Sono i due francesi che stanno caratterizzando il mercato in entrata di Inter e Milan in questo momento. Geoffrey Kondogbia del Monaco e Giannelli Imbula del Marsiglia hanno superato le selezioni delle due milanesi al punto di diventare i principali candidati per le rispettive mediane. In questo momento, sponda nerazzurra, il grande favorito è proprio il 'marsigliese', che per ragioni prettamente economiche ha superato la concorrenza dell'ex Siviglia. Troppi infatti i 35 milioni chiesti dal Monaco per privarsene, più facile ragionare con Labrune, presidente dell'OM, per farsi cedere il suo centrocampista con il quale c'è già un accordo di massima per un quinquennale. All'esterno, Imbula sembra una seconda scelta (terza, considerando che il punto di partenza rispondeva al nome di Yaya Touré) vista la valutazione e la notorietà di Kondogbia. Ma gli esperti di calcio francese sanno bene che i nerazzurri farebbero un'ottima operazione per il classe '92 nato a Vilvoorde, in Belgio. Un concetto suffragato dalle statistiche personali dei due nell'ultima Ligue 1, che ha visto un grande equilibrio tra i due.

Innanzitutto, Imbula ha disputato praticamente tutte le partite del campionato transalpino, ben 37 e tutte da titolare rispetto alle 23 del collega in maglia Monaco (che però è stato protagonista della buona Champions League dei monegaschi). Nel complesso, 3.177 minuti per il primo, 1912 per il secondo. Tecnicamente, il mediano dell'OM se la cava meglio nella circolazione del pallone: 89,7% di precisione, che diventa 85,8% nella sola metà campo avversaria. Leggermente meno bene Kondogbia: 86,2% in generale, 80,4% dalla linea di centrocampo in su. Perfetto equilibrio nel conto dei gol/assist: 2 e 1 a testa, non si chieda loro di essere decisivi sotto porta perché non è il loro mestiere. Una voce statistica che li rappresenta è quella dei duelli vinti in campo, che testimonia la forza fisica: 56,7% Imbula, 56,8% Kondogbia. Il monegasco decisamente superiore nel gioco aereo: 61,7% dei duelli vinti rispetto al 56,8% del collega, meno abile da questo punto di vista. L'ex Siviglia superiore anche nei tackle portati a casa: 85,9% vs. 83,1%. Il mediano di Nemours è un'autentica calamita per il pallone. Per lui un intercettamento ogni 33,5 minuti, nettamente meglio rispetto a Imbula (uno ogni 72,2 minuti). L'ex Guingamp però replica bene alla voce 'chance create': una ogni 93,4 minuti giocati, rispetto ai 212,4 minuti del rivale. Infine, è praticamente pari il conto dei recuperi: uno ogni 12,9 per il marsigliese, uno ogni 13 per il monegasco.

Da queste statistiche, dunque, si evince che il bilancio dei due centrocampisti in Ligue 1 è in evidente equilibrio. Certo, Kondogbia ha più esperienza internazionale e ha giocato assieme a grandi campioni, ma Imbula ha avuto come maestro Marcelo Bielsa, che sa insegnare calcio ai più giovani e li prepara prima a grandi palcoscenici. Resta il fatto che l'enorme differenza di valutazione tra i due (una quindicina di milioni) non è certo motivata dalle loro prestazioni, quanto piuttosto da una diversa notorietà. Senza dubbio, in prospettivo, Kondogbia potrebbe avere più margini di crescita di Imbula, ma non è un'evoluzione che va data per scontata. Se poi l'Inter ha deciso di puntare sul giocatore dell'OM come alternativa, al punto da investire quasi 20 milioni di euro, forse non lo ritiene così distante dal primo obiettivo. Poi, come sempre, è il campo a parlare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 giugno 2015 alle 11:30 / Fonte: Inter_Data
Autore: Redazione FcInterNews.it
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