Con l'arrivo ieri di Maicon e quello di Stankovic oggi, ad Appiano Gentile resta il solo Julio Cesar, ufficialmente per svolgere allenamenti specifici per il suo problema al gomito, in verità perché non fa più parte del progetto Inter. Non a caso, a Pinzolo da domenica c'è il suo sostituto, Samir Handanovic, che oggi si è presentato ufficialmente alla stampa svincolandosi da pericolose domande sul collega brasiliano. Situazione complicata quella di Julio Cesar, che ha pubblicamente dichiarato di voler rimanere all'Inter anche a costo di giocarsi il posto da titolare con lo sloveno. Ipotesi impensabile per la società, che non vuole concorrenze pericolose ma, soprattutto, non ha più intenzione di versare a Julio Cesar i 4,5 milioni di euro netti a stagione che il suo contratto gli garantisce fino al 2014.

(RI)SOLUZIONE A PORTATA DI MANO - Trattasi, in altre parole, di licenziamento ufficioso per il portiere classe '79, che il club spera possa accettare una risoluzione contrattuale come già accaduto con Lucio e Forlan. Oppure che non si opponga a un eventuale trasferimento in Brasile, dove Ausilio sta sondando il terreno con potenziali acquirenti nella speranza che il sogno Mondiale 2014 convinca il diretto interessato a cambiare aria per poter giocare con continuità. Le intenzioni sono queste, sotto la luce del sole. Neanche una sostanziosa riduzione dello stipendio potrebbe assicurare a Julio Cesar una conferma, perché è evidente che la decisione della dirigenza non sia consigliata semplicemente da mere questioni economiche.

NON SOLO PER SOLDI -  Il divorzio è originato anche dalla scarsa fiducia che lo staff tecnico nerazzurro ha nelle condizioni fisiche del portiere brasiliano, spesso ai box nelle ultime due stagioni per problemi muscolari, alla schiena e al gomito. Guai fisici che non hanno mai smesso di tormentarlo e hanno costretto i vari allenatori che si sono alternati in panchina a chiamare in causa Luca Castellazzi anche in occasione di big match. Nulla da dire contro il secondo portiere dell'Inter, che ha svolto il suo onesto lavoro, ma è chiaro che da un portiere titolare ci si attenda maggiori garanzie dal punto di vista fisico-atletico. Garanzie che, oggi, Julio Cesar non può dare. 

I TIFOSI HANNO SCELTO - Dettagli, minuzie per buona parte dei tifosi, che hanno ancora negli occhi le grandi parate dell'estremo difensore, uno dei grandi artefici dei 15 titoli negli ultimi 7 anni conquistati dalla Beneamata. Per i sostenitori, e i cori durante la presentazione della squadra a Pinzolo lo testimoniano, Julione non deve essere allontanato e merita rispetto per quanto fatto sinora. Una divergenza di opinione con la società che alimenta qualche tensione tra le parti. Ma ciò non impedirà alla dirigenza di proseguire su questa strada, ampiamente annunciata, di rinnovamento e di riduzione dei costi. Una strada che coinvolge inevitabilmente anche il portiere del Triplete, tutt'altro che convinto di lasciare Milano dove si trova bene e dove i figli dovranno frequentare l'ultimo anno di scuola da settembre. In tema di famiglia, persino Susana, la moglie di JC, ha chiaramente espresso il suo punto di vista a difesa del marito e della loro permanenza nella città meneghina.

L'UFFICIO STAMPA NEGA - Ma qual è lo stato dell'arte di questa querelle a distanza? FcInterNews.it ha contattato Ivanice Cardoso dell'ufficio stampa di Julio Cesar, il quale ha tagliato corto senza mezze misure: "Julio Cesar resta all'Inter perché ha un contratto fino al 2014. In questo momento la posizione ufficiale è questa. E' un giocatore dell'Inter". A domanda specifica ("E se l'Inter lo volesse far partire?"), poi, ha commentato laconicamente: "Tutto quello che potevo dire l'ho detto, altri argomenti sarebbero solo speculazione". Chiusura netta, insomma, a discorsi che prevedano l'addio del portiere all'Inter. Nessuna posizione ufficiale diversa da quella che prevede il contratto, nonostante la realtà palesi uno scenario totalmente differente. Nei prossimi giorni potrebbe essere Moratti stesso a incontrare l'estremo difensore dell'Inter al fine di convincerlo che una separazione possa essere la soluzione ideale per tutti, ma in attesa di un nuovo incontro il muro contro muro prosegue.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 luglio 2012 alle 18:26
Autore: Fabio Costantino
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