Ultima conferenza stampa stagionale al Suning Training Centre per Simone Inzaghi, alla vigilia di Inter-Sampdoria che, in contemporanea con Sassuolo-Milan, assegnerà lo Scudetto a una delle due squadre milanesi, con i rossoneri padroni del proprio destino con due risultati su tre. A seguire le dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro.

Dovesse indicare l'aspetto migliore di questa stagione quale istantanea sceglierebbe?
"La sceglierei a colori e non in bianco e nero come si pensava all'inizio. Abbimao vinto due Coppe, espresso gioco, tornati agli ottavi di Champions e ci giochiamo lo scudetto all'ultima giornata. Vedo tanti colori per questa stagione".

Che vigilia è? Ci credete?
"La squadra ha fatto una settimana come le altre, sappiamo che ci sono questi ultimi 90' da giocare alla grande per non avere rimpianti sapendo che non dipende da noi ma dobbiamo fare 84 punti e poi vedremo quel che accadrà".

E' protagonista di scudetti all'ultima giornata. Cosa ha portato mentalmente ai giocatori della sua esperienza?
"Che dobbiamo concentrarci solo su quel che dipende da noi. Abbiamo visto la Samp che partita ha fatto con la Fiorentina. Si sono salvati, sono liberi di testa e hanno fatto la miglior partita degli ultimi mesi. Il nostro destino non dipende da noi ma passa anche dalla Samp e abbiamo affrontato la partita in modo serio come le altre".

Quanto è importante che resti Handanovic? Speri possa accadere anche a Perisic?
"Chiaramente, è il mio desiderio. Ho un appuntamento con la società la prossima settimana per parlare della prossima stagione. Fino ad oggi avevamo la finale di Coppa Italia e queste ultime gare di campionato. Con la società c'è un rapporto aperto, franco. Ci troveremo e faremo il punto".

Che voto dai alla stagione prima di questi 90'?
"Non lo dò, ci siete voi che siete più bravi di me. Dico solo quali erano gli obiettivi posti, sapevamo che sarebbe stato un anno non semplice ma ho capito che avremmo fatto qualcosa di importante. Siamo qui a giocarci lo scudetto all'ultima partita e sappiamo che il campionato può riservare qualcosa. Il mio obiettivo è la Sampdoria, una partita da fare al meglio come ne abbiamo affrontate altre perché contro Udinese e Cagliari non era semplice dopo le vittorie del MIlan. Ho la fortuna di avere una squadra molto seria che ha fatto ottime partite".

Come vivi queste ore?
"Con grandissima serenità qui al campo con i giocatori e a casa con la famiglia. Posso dire qual è il mio pensiero: la squadra ha fatto una grandissima annata. Sono molto contento, è normale che sarebbe straordinario se dovesse arrivare qualcosa domani ma sappiamo di aver dato grandi soddisfazioni a un pubblico che se lo è meritato. Penso che questi tifosi non ci abbiano mai abbandonato, ci hanno trascinato e la serata di Supercoppa e quella all'Olimpico davanti a 40mila interisti mi fanno venire la pelle d'oca".

Che voto hai fatto in caso di scudetto? Senti che lo scetticismo verso di te è svanito?
"Noi allenatori siamo sempre sotto giudizio, come è giusto che sia e come è sempre successo. So il percorso fatto insieme al mio staff. So quali erano gli obiettivi e sapevo quali erano i problemi dell'Inter. Strada facendo le responsabilità sono aumentate. Siamo andati oltre le aspettative ma c'è ancora domani e voglio viverlo nel migliore dei modi, ho visto la squadra carica e abbiamo fatto una settimana carica. Come voto non ho pensato a nulla".

Quanto ti dà fastidio il paragone con Conte?
"Poco. Io ho un ottimo rapporto con Conte. C'è stima reciproca, il paragone è normale ma non ho dato alcun peso. Guardo il percorso fatto, cosa mi ha dato la società che è sempre stata con me fin dal primo giorno, nei trofei alzati e nelle poche sconfitte. Il campo è quel che deve dare giudizi e soddisfazioni. Credo sia stata una grandissima annata indipendentemente da domani. Posso solo essere soddisfatto di quanto fatto con lo staff, ma non dimentico società, calciatori e tifosi. Alleno un grande gruppo che vuole migliorarsi ogni giorno".

Quale allenatore l'ha stupita quest'anno?
"In tanti hanno fatto molto bene, mi viene da pensare a Nicola perché ha ereditato una situazione non semplice con tanti punti di ritardo. Il discorso è aperto, si danno verdetti troppo facilmente. Mancano 90' per quel che riguarda scudetto, Europa e salvezza è tutto aperto".

Una valutazione su Skriniar: ha le qualità per fare il capitano?
"Ha fatto una grandissima stagione. E' un ragazzo che si vuol sempre migliorare, sono soddisfatto di lui e di tutta la rosa, da chi ha fatto tutte le partite a chi ne ha fatte meno. Non arrivi con 11-12 giocatori dove siamo arrivati noi. Non mi soffermo sul singolo ma faccio un plauso a tutta la rosa perché mi hanno dato grandissima disponibilità".

FcIN - Per quella che è la sua esperienza da calciatore, Sassuolo e Sampdoria hanno effettivamente le motivazioni per dare il massimo domani?
"Sicuramente. Inter e Milan domani devono preoccuparsi di Sampdoria e Sassuolo perché noi e Milan abbiamo di fronte squadre che possono migliorare la propria posizione. Faranno due partite serie e organizzate e dovremo essere bravi a dare tutto".

Come mai ha scelto l'andata col Liverpool e non Bologna o il derby come gara che rigiocherebbe?
"Ho risposto a una domanda: per come la squadra ha giocato ho il rimpianto per quella perché lo 0-2 non era meritato. Abbiamo giocato la Champions per andare agli ottavi e sappiamo che le due gare col Liverpool ci hanno fatto perdere qualche punto e qualche giocatore. Magari avremmo qualche punto in più, ma sono contento del percorso fatto. Vedremo domani se sarà decisivo o no ma sono contento dei successi in Supercoppa e Coppa Italia".

Domani Correa può partire dall'inizio? Come giudica la sua stagione?
"Ha tantissima qualità, le ha fatte intravedere. Purtroppo ha avuto due infortuni importanti che lo hanno rallentato. Domani ho ancora un allenamento oggi e tutti i cinque attaccanti che stanno bene. Dopo sceglierò".

Perisic ha confermato l'idea che aveva prima di allenarlo o è andato oltre?
"Penso sia andato oltre. Finché non alleni e non vedi giornalmente il giocatore non puoi avere l'idea. Perisic è sempre stato un osservato speciale da allenatore avversario. Aveva fatto altre ottime annate ma quest'anno penso si sia superato. So che avrà un incontro con la società e spero nella fumata bianca perché faccio affidamento su di lui anche per l'Inter che verrà".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 maggio 2022 alle 12:25 / Fonte: Dall'inviato al Suning Training Centre
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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