Il gioco delle parti. Ricordate le esternazioni di mercato di Ernesto Paolillo dodici mesi fa? Gli argomenti erano Maicon e Balotelli, all'epoca corteggiati da José Mourinho e Roberto Mancini, e lui rispose con fermezza: “Le ipotesi di addio sono estremamente attendibili: per tutti e due la strada è quella, anche se va perfezionato qualche dettaglio”. Una franchezza disarmante, in un mondo che fa del sotterfugio il proprio cavallo di battaglia. Balotelli, infatti, andò al City, mentre quei dettagli (qualcosa come 8-10 milioni) bloccarono il trasferimento di Maicon al Real Madrid.

Con la stessa franchezza, durante il sorteggio del calendario 2011/2012, l'amministratore delegato dell'Inter ha sancito come anche in nerazzurro “tutti hanno un prezzo”, rimanendo a distanza dal voler illudere chicchessia.

E stavolta? Come bisogna interpretare le frasi di Paolillo su Sneijder? “Sneijder è qui ed è parte integrante della nostra squadra. Non molto di quello che viene letto sui giornali corrisponde a verità: quanto a Sneijder, c'è tutta l'intenzione che rimanga da noi”. Il dubbio che si stia giocando al rialzo viene automatico: perché non dire semplicemente che l'olandese è incedibile e quindi fuori dal mercato? Dire che c'è “l'intenzione” di farlo restare, non significa asserire che resterà di sicuro. Vuol dire, se l'italiano non ci inganna, che Massimo Moratti vuole tenere Sneijder, ma che di fronte a una super-offerta anche lui se ne può andare. E badate bene: super-offerta.

Per questo motivo il numero 10 nerazzurro, così come Paolillo, non vuole illudere i tifosi, parlando di permanenza certa e baciando la maglia interista in ogni luogo possibile. E allora si torna a parlare di cifre. Lasciamo stare i 35 milioni sbandierati dai tabloid inglesi: se Pastore è partito per 42, quanto può costare uno come Sneijder? Il conto appare semplice. Ha ragione chi sostiene che, al momento, non c'è trattativa tra United e Inter, e che l'ultimo contatto reale risale a oltre un mese e mezzo fa.

Ferguson bluffa quando parla di “mercato chiuso”. L'Inter aspetta senza fretta, certamente avendo già in serbo il sostituto ideale dell'olandese in caso di cessione milionaria. E' il solito gioco delle parti.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 03 agosto 2011 alle 19:30
Autore: Alessandro Cavasinni
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