Quando Handanovic mette le mani sulla Coppa più ambita e si prepara ad alzarla al cielo, il popolo interista trattiene il respiro per un attimo. Perché quei guantoni che stringono la Scudetto numero 19 rappresentano un momento fondamentale per la storia nerazzurra: non tanto per quello che è stato, ma per quello che sarà. Perché l’Inter nel corso di una stagione lunga e complicata si è scoperta semplicemente troppo rispetto alle altre. Organizzata, straripante, totale: Conte ha costruito la sua macchina perfetta, un organismo in movimento che ha scavato un solco tale in Italia che l’Inter è da un mese in vacanza. L’ultima passerella è stata la più bella, la più sentita: non solo perché si sono rivisti i primi tifosi allo stadio, ma anche perché finalmente quella Coppa così ambita si è materializzata a San Siro, fra le braccia dei giocatori che se la sono meritata di più. 

L’Inter festeggia e guarda al futuro, perché adesso sta tutto lì - in quello che succederà nei prossimi giorni. Quando Zhang e Conte, ieri sorridenti e vicini nelle foto ricordo, si siederanno insieme alla dirigenza nerazzurra e proveranno a redigere un piano programmatico per (almeno) il prossimo almeno. Che è più o meno quello che è successo l’agosto scorso a Villa Bellini, solo che l’Inter quest’anno ha dovuto affrontare molte più insidie - dentro e fuori dal campo. Ma andiamo con ordine.

FORMALITA’ - La partita contro l’Udinese rappresenta una formalità. I 5 gol con cui l’Inter archivia la pratica sono la sintesi di quanto visto in questa stagione: una squadra troppo forte che - anche con le seconde linee - è troppo forte per gli avversari. La palma di miglior gol la prende Perisic, che in una rivisitazione del tiro alla “Del Piero” suggella una stagione di redenzione con un’ultima chicca. Insieme a lui, sono tanti i volti che potrebbero aver calcato il prato di San Siro con la maglia dell’Inter per l’ultima volta. Sarà necessaria una ristrutturazione della rosa, al netto del summit tra Conte e Zhang: per migliorare ancora, bisogna ottimizzare alcune posizioni e proiettarsi al futuro - fatto di qualche giovane canterano e qualche acquisto intelligente? Chissà.

MVP - In attesa di capire quel che sarà, il pomeriggio di San Siro ha regalato tante, tantissime immagini bellissime di questo gruppo straordinario. Di Handanovic che alza la Coppa abbiamo detto, ma a ruota seguono le commoventi lacrime di Lukaku a bordo palco, per poi continuare con il gesto di Hakimi a significare “Io rimango qui”, mentre in campo impazzava la festa che poi è proseguita all’esterno, comandata dai cori e dalle bandiere dei giocatori dalla torre più alta di San Siro.

Di tutti gli scatti più significativi, sicuramente ce n’è uno che ha strappato il cuore agli interisti: vedere Romelu Lukaku che alterna lo sventolio della bandiera nerazzurra al bacio della maglia, rivolto ai tifosi in festa. In queste settimane di mareggiata, di illazioni e scenari apocalittici, queste sono immagini che parlano al di fuori di ogni supposizione. L’Inter è diventata un gruppo granitico che ora ha bisogno di trovare compattezza anche sul piano strategico. 

Ma le parole di tutta la dirigenza vanno in un’unica direzione: continuare con Antonio Conte. Che è stato riconosciuto anche da Steven Zhang come artefice di quest’impresa: “E’ quello che spinge tutti noi a migliorare”. Parole importanti, soprattutto alla vigilia di un incontro così importante. Che scandirà il tempo degli interisti nei prossimi giorni. Ma non dare seguito a questo gruppo di giocatori e a questa storia, alla ricerca della Seconda Stella, sarebbe un vero peccato. Tutti ne sono consapevoli, bisogna solo mettere al proprio posto tutti i tasselli. Conte è esigente, ma ha dimostrato di meritare fiducia e disponibilità. Dall’altro lato, i conti in qualche modo dovranno tornare - e la situazione di OakTree ha dato forse la svolta decisiva. In attesa di capire come andrà il secondo round di “Villa Bellini”, quel che rimane sono quest’immagini di festa meravigliosa. Perché l’Inter, ricordiamolo una volta in più, è campione d’Italia. 

VIDEO - FESTA INTER, PADELLI PORTA VIA... LA TRAVERSA

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 maggio 2021 alle 08:15
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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