La sfida chiave di questa sera sarà presumibilmente quella che vedrà opposto l'estro e la fantasia di Wesley Sneijder alla sostanza e alla quantità e all'apporto fisico di Michael Ballack: Sneijder agisce da fulcto dell'Inter, offrendo una presenza creativa tra il centrocampo e l'attacco. A 25 anni, l'olandese ha già dimostrato di essere ben di più dello specialista dei calci piazzati che era al Real Madrid, anche se con l'Inter in campionato ne ha segnati già 2 in un colpo solo contro il Siena il mese scorso. Ha classe, talento, velocità e Mourinho gli ha trovato la posizione ideale. Cosa che nessun allenatore gli aveva trovato quando era in Spagna. È proprio la sua duttilità che lo rende unico agli occhi di Mourinho: giocherà davanti ai tre di centrocampo a supporto di Pandev (o Eto'o) e Milito.
Ballack dovrà essere quasi un muro invalicabile anche se non sarà per niente facile con uno Sneijder così abile e "sguizzante". La sua prova nel cuore del diamante di Ancelotti sarà osservata attentamente da José, sia in vista della gara di ritorno, ma sia perché proprio il tedesco fu il primo acquisto di Mourinho a Stamford Bridge. Lo stesso Ballack ha ammesso che il suo approccio molto fisico alle partite è in gran parte dovuto agli insegnamenti di Mourinho.

La tattica
L'Inter sa essere particolarmente cinica dal punto di vista difensivo in casa, soprattutto quando si trova a giocare partite difficili come ci insegna Inter-Man United dell'anno scorso o Inter-Barcellona di quest'anno. Anche in campionato, dove in questo momento sta accusando un calo di risultati, sa chiudersi bene nei momenti di difficoltà, tanto che le ultime partite le ha chiuse in entrambi i casi sullo 0-0 (Napoli e Samp). Mourinho, secondo gli inglesi, si sarebbe ben adattato allo stile catanacciaro degli italiani. Ovviamente il tecnico portoghese avrà il grande vantaggio di affrontare una squadra che conosce per la maggior parte. Quasi tutti i giocatori sono suoi "prodotti" in quanto sono stati fortemente voluti da lui o è stato lo stesso tecnico di Setubal a migliorarne le potenzialità. Possibile che Mou quindi scelga di pressare il centrocampista di contenimento dei Blues, John Obi Mikel e la coppia di centrali Terry-Carvalho che ultimamente sono apparsi un po' molli. Ovviamente non potrà neanche ignorare l'emergenza sulle fasce (Maicon vs Belletti e Zanetti vs Ivanovic sembrano dei veri e propri mis-match) della squadra di Ancelotti. Lo stesso tecnico di Reggiolo vorrà fortemente dimostrare che il suo Chelsea non ha più l'impronta di Mourinho. Vorrà far vedere la mano dell'architetto insomma. Punterà molto sulla coppia Drogba-Anelka per scardinare la solida difesa nerazzurra.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 febbraio 2010 alle 14:37 / Fonte: Telegraph/tuttopremier
Autore: Federico Farcomeni
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