Meno sei alla sfida di Champions League contro il Chelsea, la sfida che vale mezza stagione nerazzurra. Dopo la necessità di ritrovare il migliore Eto’o, specialista delle serate europee importanti, Josè Mourinho farà di tutto per ritrovare Dejan Stankovic, importantissimo in questo tipo di gare. Lo spirito e l’abnegazione del serbo saranno fondamentali, soprattutto se dall’altra parte ci sono campioni del calibro di Ballack e Lampard, gente tanto tecnica quanto determinata e pronta alla battaglia dura. Ed ecco che il rientro di Deki assume un’importanza vitale per la linea mediana nerazzurra; Cambiasso e Muntari non stanno attraversando forse il loro periodo migliore, in particolare il primo, costretto a tappare più volte i buchi a centrocampo, falcidiato da infortuni per tutto il mese di gennaio. Il momento di calo del Cuchu era ipotizzabile, visto che anche lui ha dovuto forzare il suo rientro. Stankovic, capocannoniere di Champions nerazzurro, sarà utile anche per le sue incursioni in avanti, per le sue conclusioni da fuori e per i suoi inserimenti in area di rigore che potrebbero essere occasioni importanti, specie nelle palle inattive laddove gli inglesi sono deboli e facilmente punibili, visti i 16 gol stagionali incassati da fermo. Proprio il lavoro che solitamente svolge Lampard tra i Blues.

Deki quindi riassaporerà il campo molto probabilmente sabato contro la Samp, per uno spezzone di partita, collaudo necessario per testare al sua condizione fisica. Il serbo scalpita, fermo dal quel lontano 9 gennaio, quando si infortunò contro il Siena. Un mese è mezzo fuori è un tempo lungo per i calciatori, per gente come Stankovic invece sembra esserlo il triplo rispetto alla media. La sua voglia, il suo temperamento e la sua predisposizione alla lotta saranno fondamentali per le fortune dei nerazzurri. Riprendendo un vecchio slogan della Champions League, per 'un mercoledì da leoni’, quello che aspetta l’Inter, il mercoledì dell’appuntamento col destino che vale mezza, se non un'intera, stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 febbraio 2010 alle 12:44
Autore: Alberto Casavecchia
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