Ci siamo; in casa Inter è giunto il giorno della verità. Questa sera a San Siro sarà tempo di semifinale contro la squadra che in molti definiscono la più forte del mondo. L’Inter c’è, è preparata. L’autostima nerazzurra è salita di tanto rispetto alle gare con i blaugrana di settembre e novembre quando i giocatori, per ammissione dello stesso presidente Moratti, non sono neanche scesi in campo. La vittoria del 16 marzo scorso allo Stamford Bridge di Londra ha cambiato l’Inter, ha dato più convinzione nei propri mezzi al gruppo e ad una squadra che può cercare di limitare il Barcellona. Certo, i catalani restano sempre superiori tecnicamente e collettivamente, ma l’Inter vuole di certo dire la sua e conquistare una finale che manca da quasi quaranta anni. L’ultima semifinale, nel 2003 contro il Milan, fu amara per la Beneamata, eliminata con due pareggi, un dettaglio che Josè Mourinho di certo non trascura; sa bene lo Special One che nelle gare in casa il fattore principale è non subire gol e l’Inter ha la qualità e le caratteristiche per poterlo fare.

Mourinho si affiderà dunque ad un solido 4-1-4-1, lo stesso visto a Firenze, con una robusta difesa composta da Cordoba, Lucio, Samuel e Zanetti, un centrocampo a 4 con Maicon largo, pronto a spingere sulle fasce, Sneijder, Motta ed Eto’o a sinistra, protetti da Cambiasso davanti alla difesa. In avanti dubbio Milito-Balotelli con l’argentino, seppur non al top, in vantaggio. Infatti l’allenamento di ieri, molto blindato, non ha consentito con esattezza di individuare la punta titolare, ma Mourinho, stando a quanto dicono le indiscrezioni, opterà per il Principe.

Guardiola invece ha sfruttato bene le 14 ore di viaggio per rivedere le gare dell’Inter e sciogliere i suoi dubbi che sono legati ad Abidal ed Ibrahimovic; il primo potrebbe sedere in panchina con Puyol a sinistra per contenere Maicon e Gabi Milito al centro della difesa (anche se Maxwell è allertato). In avanti ci sarà Ibrahimovic, che torna nel suo ex stadio, dopo una decina di minuti d’antipasto con l’Espanyol, sabato scorso. Dietro di lui agiranno Messi, Pedro e Keita che dovrebbe giocare più alto rispetto a Busquets e Xavi e non sulla stessa linea dei due.

Pertanto ecco le seguenti formazioni:

INTER (4-1-4-1): Julio Cesar, Cordoba, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Maicon, Sneijder, Thiago Motta, Eto’o, D. Milito. All. Mourinho. A disposizione: Orlandoni, Materazzi, Chivu, Stankovic, Muntari, Pandev, Balotelli

BARCELLONA (4-2-3-1): Victor Valdes, Dani Alves, Piquè, G. Milito, Puyol, Xavi, Busquets, Messi, Pedro, Keita, Ibrahimovic. All.Guardiola. A disposizione: Pinto, Maxwell, Abidal, Tourè, Jeffren, Bojan, Henry

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 20 aprile 2010 alle 09:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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