Alla fine ha prevalso il buon senso. Marko Arnautovic può a ragione considerarsi un giocatore dell’Inter. Se la missione di Oriali a Londra non ha sortito gli effetti sperati, quella di Branca in Olanda ha fruttato l’accordo con il Twente sulle basi più gradite alla società nerazzurra: prestito fino a gennaio con diritto di riscatto fissato a 9 milioni a stagione. Ha vinto su entrambi i fronti la linea della prudenza, vale a dire la voglia di aspettare con calma l’evoluzione della convalescenza del ragazzo, appiedato per altri 3 mesi circa dalla frattura da stress al piede. In teoria, entro due mesi Arnautovic potrebbe riprendere gli allenamenti, ma prima di considerarlo abile e arruolabile potrebbe ancora trascorrere del tempo. Forse solo nel 2010 Mourinho potrà lanciarlo in campo in un campionato difficile e intenso come quello italiano.

Nel frattempo, il 20enne attaccante serbo con passaporto austriaco potrà approfittarne per integrarsi nella realtà italiana e magari imparare la lingua, oltre agli schemi del nuovo allenatore. Prima di questo accordo si pensava che il Twente avrebbe obiettato all’idea di dover aspettare gennaio prima di vedere l’ombra di un quattrino, ma il pre-contratto firmato da Arnautovic non consentiva ai dirigenti olandesi un ampio margine di trattativa. Prendere o lasciare, dunque, anche perché il giocatore ha già scelto da tempo l’Inter e il Chelsea, unica alternativa al suo acquisto, si è tirato fuori ormai da tempo. Tutto è bene ciò che finisce bene, insomma, entro sette giorni l’operazione dovrebbe essere ultimata anche a livello burocratico. E l’Inter potrà annunciare l’acquisto di quello che in molti considerano l’erede di Ibrahimovic.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 giugno 2009 alle 19:02
Autore: Fabio Costantino
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