Ogni giorno sembra che il mercato in entrata dell’Inter si arricchisca di nuove idee, più o meno esotiche, che mirano a rafforzare la rosa nerazzurra. Ad oggi, di realmente concreto, però, non c’è nulla. L’unica sicurezza è che la società interverrà con almeno un innesto per reparto, possibilmente giovane, per dare freschezza al gruppo reduce da una stagione fisicamente tribolata. Premesso che verranno confermati praticamente tutti i big, salvo offerte irrinunciabili (nessuno è incedibile tranne Eto’o, sembra di capire), ecco quali sono i principali obiettivi nerazzurri reparto per reparto.

PORTA - Per il ruolo di portiere, appare scontata la conferma di Julio Cesar, dal momento che il destino di Viviano, ancora senza certezze, pare lontano da Milano almeno per un’altra stagione. Probabile che Inter e Bologna troveranno un’intesa prima di arrivare alle temibili buste, così come è altamente ipotizzabile che saranno i nerazzurri a riscattare il cartellino dell’estremo difensore toscano, salvo poi girarlo (sempre in comproprietà) nell’ottica di un’altra operazione di mercato. Genoa, Udinese e Fiorentina restano in corsa.

DIFESA - In difesa c’è innanzitutto da capire se verrà subito inserito Marco Andreolli, destinato a ritornare alla casa madre. Ma il nome principale che circola sempre con maggiore insistenza è quello di Mimmo Criscito, con le valigie pronte, che il Genoa cederebbe all’Inter in cambio di soldi e una contropartita tecnica (proprio Viviano?). Il difensore, bravo come esterno sinistro e come centrale, ha 25 anni e con Ranocchia abbasserebbe notevolmente l’età media della retroguardia. Molto poi dipenderà dal destino di Maicon: con Criscito a sinistra, Nagatomo, vicino a essere riscattato per 7 milioni (comprese contropartite giovani), potrebbe essere dirottato a destra in sostituzione del brasiliano. L'altra pista sondata è quella che porta a Matìas Aguirregaray, per cui si sta lavorando con Caliendo: da risolvere la questione del passaporto comunitario per poter sferrare l'attacco decisivo, al costo di 5 milioni nel caso in cui si volesse davvero strappare l'uruguaiano all'ampia concorrenza.

CENTROCAMPO - A centrocampo non si esclude un grande colpo di mercato, anche se di nomi ‘seri’ finora se ne sono fatti ben pochi. Al momento, a prescindere dalle smentite ufficiali del club nerazzurro, è Montolivo il calciatore in prima fila, anche alla luce dal suo prossimo divorzio con la Fiorentina. L’Inter non ha ancora presentato un’offerta perché sta valutando anche altre soluzioni, ma l'interesse per il centrocampista viola è vivo. Parolo ha ammesso di voler aspettare prima di giocare in una grande squadra, mentre Poli resta un’opzione più che concreta. Difficile arrivare subito a Kucka, che rimarrà a Genova almeno per un’altra stagione, mentre Banega piace ma non c'è ancora una proposta ufficiale al Valencia. Fabregas è più che un’idea, ma deve accadere un cataclisma di mercato (l’addio di Sneijder, per esempio) prima di tentare il colpaccio con lo spagnolo. Insomma, in questo reparto non mancheranno le sorprese.

ATTACCO - È sempre El Niño Maravilla il primo pensiero degli uomini mercato nerazzurri per il reparto avanzato. Con l’arrivo di Castaignos, il cileno completerebbe l’attacco grazie anche alla duttilità che gli permette di giocare persino dietro le punte oltre che da esterno. È questa arma in più che lo avvantaggia rispetto ad altri ipotetici concorrenti, come lo stesso Giuseppe Rossi, più vicino al Barcellona di quanto si creda. Sanchez vuole l’Inter e l’Inter vuole Sanchez, però c’è prima da trovare un’intesa tra i club (incontri nei prossimi giorni). Il fatto che il Barça venga definito in vantaggio nella corsa al creativo di Tocopilla sembra più che altro una strategia volta ad alzare il prezzo del cartellino e l’asticella del suo ingaggio. Il 60% indicato recentemente da Moratti, in realtà, è basso rispetto alla reale percentuale di chance nerazzurre. Palacio, così come Rossi, sono solo due alternative che per il momento vengono tenute a debita distanza per non perdere di vista il reale obiettivo.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 giugno 2011 alle 17:35
Autore: Fabio Costantino
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