Rivoluzione sul mercato, ma squadra ancora competitiva e costi tagliati. Come conferma il Corriere dello Sport, l'enorme lavoro portato avanti dalla dirigenza dell'Inter, tra ristrettezze varie, appare di alto livello e finora il campo sta dando i risultati sperati.

"Il monte ingaggi dell’Inter si gioverà di un taglio piuttosto significativo (quasi 20 milioni) dovuto principalmente alla sostituzione di posizioni con stipendi pesanti (Lukaku, Brozovic, Dzeko, Skriniar, Correa) con altre dal costo più moderato - sottolinea il quotidiano romano -. Anche la spesa per ammortamenti si ridurrà di circa 8 milioni con un risparmio complessivo, nel conto economico 2023/24, di circa 28. Infine, il bilancio dell’esercizio in corso beneficerà di una ulteriore settantina di milioni dalle plusvalenze ottenute con le cessioni di Onana, Brozovic, Colidio e Pirola mentre il trasferimento di Gosens all’Union Berlin dovrebbe comportare una secca minusvalenza di 7/8 milioni". Insomma, un mercato condotto con intelligenza, attraverso una politica in grado di coniugare sostenibilità e competitività. Il mantra di Beppe Marotta e Piero Ausilio.

"La politica di mercato obbligatoriamente a saldo zero conferma una realtà evidente a tutti. L’Inter è un club la cui proprietà non può apportare finanza, ma l’area sportiva ha trovato diverse soluzioni assai brillanti per rendere sostenibile l’operatività finanziando entrate con uscite, come dovrebbe essere in condizioni normali - sentenzia il Corsport -. L’annata particolarmente felice vissuta nella stagione scorsa ha facilitato le cose, perché il botteghino ha fruttato oltre sessanta milioni mentre il cammino in Champions, fino alla finale di Istanbul, ha regalato premi per oltre 100 milioni. Questa pioggia di ricavi aiuta certamente a tenere la situazione sotto controllo. L’Inter viene da anni di bilanci sofferenti ma può finalmente evitare il ricorso ad ardimentose iniezioni di liquidità dell’azionista che in passato hanno costretto Zhang a contrarre il prestito con Oaktree, cedendo in garanzia le azioni del club. Nel maggio 2024 il prestito verrà a scadenza e l’Inter potrebbe avere una nuova proprietà. Obiettivo della dirigenza sarà arrivare a quell’appuntamento con un saldo finanziario vicino al pareggio". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 10 settembre 2023 alle 10:52 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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