Il nuovo capitolo della telenovela di mercato legata a Marcelo Brozovic lo scrive oggi La Gazzetta dello Sport. Ieri la trattativa ha rischiato di saltare definitivamente per la richiesta di uno sconto da parte dell’Al Nassr e di una buonuscita da parte del calciatore: due elementi che non sono andati giù alla dirigenza nerazzurra, che ha stoppato la proposta araba da 13 milioni di euro più 3 di bonus (inferiore rispetto ai 23 inizialmente pattuiti) poi alzata a 18 milioni ieri sera. Secondo la rosea oggi è la giornata del dentro o fuori: se Brozovic non firmerà con l’Al Nassr, allora l’Inter lo toglierà definitivamente dal mercato e lo terrà a Milano. 

Ora sembra tornare un po' di ottimismo, ma l'evoluzione degli eventi lascia un senso di rabbia e "non cancella lo sgarbo del centrocampista, che ha irritato l’Inter con i suoi atteggiamenti ondivaghi durante la trattativa, le storie Instagram, da ultimo persino la richiesta di una buonuscita al club. Mossa, quest’ultima, che è parsa davvero eccessiva ai dirigenti nerazzurri - si legge -. Della serie: non bastavano i 100 milioni di ingaggio per tre anni, ma il bottino secondo il centrocampista andava ingrossato con altri soldi, che avrebbero abbassato ancor di più la quota utile per l’Inter. I dirigenti nerazzurri ieri mattina erano furibondi. Anche per la gestione complessiva della trattativa, intorno alla quale i dubbi sono sempre stati elevatissimi". Chiaro che, in caso di permanenza, diventa difficile oggi immaginare come ricucire lo strappo tra Epic e l’Inter.

La prima conseguenza del caso Brozovic è che l’Inter non ha potuto affondare il colpo ieri con il Sassuolo per Davide Frattesi: il dialogo tra Marotta e Carnevali è stato interlocutorio. Sullo sfondo la concorrenza di Milan e Roma

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 01 luglio 2023 alle 08:15
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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