Il momento è "catartico", rimembrando un famoso slogan comico dei primi anni Duemila. L'Inter si ferma proprio all'alba di un calendario durissimo: Cremonese, poi derby e Bayern. Serve una terapia d'urto secondo il Corriere della Sera. "Una terapia d’urto che può dare la scossa all’Inter e al suo allenatore alle prese con una squadra solo in apparenza simile all’anno scorso: la partenza di Perisic, ma anche quelle di Vidal e Sanchez e soprattutto il grande ritorno di Lukaku hanno cambiato in parte la natura del gioco nerazzurro, con la necessità di adattarsi al belga, cercando in qualche modo di compensare la mancanza del croato".

"Sembra più facile per gli avversari bloccare le fonti di gioco interiste, così la squadra di Inzaghi si allunga pericolosamente e lascia il belga a se stesso, diventando vulnerabile in difesa, come testimoniano i gol subiti nelle amichevoli estive e poi a Lecce e a Roma venerdì sera - spiega il Corsera -. La panchina di Inzaghi oltre che ben fornita (anche se pesa l’assenza di Mkhitaryan) invece è già scomoda: cambi di modulo e di uomini non sono previsti, ma se non riesce a portare palloni buoni ai suoi attaccanti l’Inter rischia di ritrovarsi in un labirinto pericoloso. Uscirne subito è una missione possibile".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 agosto 2022 alle 11:24 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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