Dopo la sconfitta di Palermo, ecco il Trabzonspor in Champions. Gian Piero Gasperini è già sotto il fuoco mediatico e in conferenza stampa questa tendenza risalta in maniera evidente.

I colleghi turchi fanno le prime tre domanda.

Che tipo di squadra si aspetta? "Abbiamo visto le partite recenti. Una buona squadra e, come tutte le avversari di Champions, sono avversario difficile. Non attraversiamo un periodo favorevole e non possiamo essere sicuri di vincere. Loro hanno velocità e qualità, e noi dovremo fare attenzione, sia per riscattare Palermo, sia per cominciare bene la competizione europea".

Tre giocatori del Trabzonspor non ci saranno. "Sappiamo delle assenze, ma i sostituti sono di livello. Dovremo stare attenti comunque. Abbiamo un risultato solo da ottenere".

Il 3-4-3 è molto criticato in Italia: domani insisterà? "Vediamo domani. Dipenderà molto dalla situazione e dalla squadra avversaria".

Come ripartire dopo Palermo? "Si riparte dalle cose migliori per mantenerle e cercando di non commettere più gli errori pesanti che abbiamo fatto. Lavorare e crescere".

Quali sono stati questi 'errori pesanti'? Si aspettava un livello migliore a questo punto della stagione? "Certamente pensavamo di poter presentarci già più pronti. Ma ci sono state tante componenti che ci hanno fatto arrivare così, e ci siamo raggruppati tutti insieme solo a inizio cmapionato. Ma no ndeve essere un alibi. A Palermo non siamo andati male globalmente, con un buon dominio, due volte in vantaggio, qualche episodio che non ci ha favorito (l'espulsione di Migliaccio, ndr). Però ci siamo esposti troppo al contropiede avversario".

Oggi ha parlato Moratti e forse c'è la necessità di cambiare modulo: è una sconfitta per il suo modo di vedere calcio? "E' chiaro che dopo Palermo vanno presi dei correttivi. Per noi, inoltre, era la prima partita in assoluto per alcuni giocatori. C'è stato troppo poco equilibrio, soprattutto quando si perdeva palla. Qui possiamo rimediare, pur mantenendo le cose positive. Il modulo ha una sua valenza iniziale, ma non è così determinate: se non si dà supporto alla difesa, ci saranno sempre problemi".

Per domani, ha preso in considerazione un cambio di modulo? "L'Inter, con me, dovrà avere una duttilità di gioco. L'abbiamo provato negli allenamenti. Ma non è questo il punto, è spicciolo ridurre tutto a questi numeri. Poi ho sempre detto: contro un attaccante giochiamo a 4, contro 2 con la difesa a 3. Ripeto: bisogna trovare l'equilibrio giusto".

Ci sarà Pazzini, vista la sua assenza che ha fatto discutere con il Palermo? "Fa tutto discutere, chiunque rimanga fuori. Qui ho tutti giocatori molto importante, ed è questo fondamentale, ma non tutti potranno giocare insieme, qualcuno resterà fuori. Alla fine, però, vedrete che tutti avranno giocato tanto e avranno fatto tanti gol".

Settimana non facile: se l'aspettava? Ci sarà più voglia in Champions? "L'ho detto già: vogliamo subito rispondere domani. Dopo una sconfitta, poi, si ha subito l'opportunità di trasformare le critiche. Io personalmente come mi sento? Devo riuscire, al di là delle critiche pù o meno esagerate, ad essere il più lucido possibile per correggere gli aspetti negativi di Palermo".

Nella sua Inter, Milito e Pazzini possono coesistere? "Prediligo giocare con un solo attaccante centrale e loro sono due ottime prime punte. Credo sia una forza avere due attaccanti così, non una debolezza. Comunque in alcune occasioni possono giocare insieme. Devo anche considerare che giocheremo ogni tre giorni, per questo dico che avere tanti ottimi giocatori sia una grandissima risorsa per l'Inter. Aggiungo che entrambi stanno segnando con grande frequenza, così come Forlan appena arrivato".

Gli undici di Palermo avevano un'età media molto alta: per uno come lei che cerca di portare delle novità, può essere un freno? "Domenica abbiamo finito nel modo migliore di tutta la partita e, al di là dei gol, a livello di condizione stavamo bene. Chiaro che negli ultimi 15 giorni, con le nazionali di mezzo, ci siamo affidati a chi ha lavorato ad Appiano. Ma non c'è problema fisico. E voglio chiarire che ho avuto grande disponibilità da tutti: un fattore che ci aiuterà a superare anche questa sconfitta. Fiorello e l'imitazione? L'ho solo letta, so che è un grande tifoso dell'Inter".

Da 1 a 10, quante possibilità ci sono di vedere Sneijder dall'inizio e la linea a 4? "Entrambe le possibilità sono concrete. Ma ribadisco che è riduttivo parlare di numeri a livello tattico".

Com'è la sua vigilia Champions? E' emozionato? "E' una vigilia importante per me, per quello che ho ragigunto. C'è possibilità e volontà di partire bene, preparando il match nel miglior modo possibile".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 settembre 2011 alle 13:54 / Fonte: dall'inviato ad Appiano Gentile
Autore: Alessandro Cavasinni
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