"Venivo da un momento difficile a Madrid e ho trovato una famiglia". Così Luis Figo, intervistato da Dazn, ricorda il suo trasferimento all'Inter. Il campione portoghese, nel giorno del suo 46esimo compleanno, parla lungamente della sua parentesi milanese.

MORATTI - "Mio papà, visto l'affetto che ho per lui. Una delle persone più importanti della mia carriera e anche a livello personale. È rimasta un'amicizia molto forte con lui e con la sua famiglia, una persona bellissima con la quale ho un rapporto molto positivo e con il quale ho avuto un'esperienza magnifica. Importantissimo nei 4 anni che ho vissuto all'Inter".

ZANETTI - "Un amico e un gran capitano. Ha un grande rapporto con lui, bellissimo giocarci insieme”.

IBRAHIMOVIC - "Un campione. Carattere difficile da capire, il suo ego è più grande della Torre Eiffel. Ma è un grande, peccato non abbia avuto la possibilità di vincere la Champions League o premi individuali, però ha vinto ovunque sia stato a livello collettivo. È un amico".

MANCINI - "È stato forse una delle persone che più mi ha umiliato nella carriera sportiva, però gli auguro il meglio. Ora occupa una posizione importante nel calcio italiano e spero che la Nazionale possa trovare la direzione giusta e tornare a fare bene”.

L'INTER - "Andare all'Inter è stata una scelta coraggiosa. Non vinceva da tanti anni, ma dopo la riunione che ho avuto con Moratti mi sono convinto. E ho avuto la fortuna di trovare un momento importante per la società a livello di squadra e di vittorie. Eravamo fortissimi e sono stato felice di aver preso questa decisione".

L'ULTIMA PARTITA - "È stato bellissimo perché non c'è stato nulla di programmato. L'atmosfera, quello che è successo: il miglior momento per finire la carriera. Non mi sarebbe piaciuto avere una festa programmata, meglio così a San Siro".

IL CALCIO - "Non mi manca, ho lasciato nel momento giusto. Volevo dire addio un anno prima, ero saturo, ma poi è arrivato Mourinho e sono rimasto ancora una stagione perché volevo lavorare con José. Poi mentalmente e fisicamente ho detto basta".

L'INTER DI OGGI - "Spero che il club sia tornato su quella scia, non lo so. Ci sono stati anni difficili dopo aver vinto tanto e dopo l'addio di Moratti. Importante il ritorno in Champions a tutti i livelli, anche finanziario. Ora è un'incognita sapere fino a che punto la nuova proprietà cinese conoscano e investano nella squadra. Una cosa è essere italiani e conoscere bene tutti i meccanismi, un altro quando arrivi ed è tutto nuovo. Però ho fiducia sul fatto che l'Inter possa tornare a vincere e avere una forte organizzazione, facendo felici tutti i tifosi che se lo meritano".

VIDEO - PAZZESCA RIMONTA IN SUPERCOPPA: DA 0-3 A 4-3, FIGO STRAORDINARIO

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 04 novembre 2018 alle 11:51 / Fonte: Dazn
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print