Quinquennale da 2 milioni a stagione più bonus. Questo il contratto che Ange-Yoan Bonny non vede l'ora di firmare per legarsi all'Inter. Sul fronte giocatore infatti c'è accordo totale per il trasferimento a Milano e nei prossimi giorni la dirigenza di Viale della Liberazione conta di chiudere anche l'accordo con il Parma, ancora in via di discussione. L'intenzione è alleggerire i costi del cartellino, valutato circa 20 milioni, inserendo una contropartita tecnica gradita ai gialloblu. I quali vorrebbero Pio Esposito (e sono in nutrita compagnia in tal senso), ma per il momento il classe 2005 di Castellammare di Stabia rimarrà sotto la lente d'ingrandimento di Cristian Chivu. La soluzione potrebbe però essere un altro Esposito, Sebastiano, rientrato dal prestito all'Empoli e valutato dall'Inter 7-8 milioni di euro. Seba oggi è negli USA ma con il contratto in scadenza tra un anno sa già che cambierà ancora aria. Con i ducali che potrebbero aprirgli le porte di casa. Tra i club si è parlato anche di Thomas Berenbruch, e anche in tal senso le valutazioni sono in progress. L'unica certezza è che i nerazzurri ad oggi hanno sbaragliato la concorrenza, anche in virtù del fatto che lo stesso Bonny, appena ha saputo dell'interesse dell'Inter, non ha preso in considerazione alternative.

Bonny in arrivo, ma sul fronte attaccanti sono in cantiere altre novità. In Viale della Liberazione non hanno mollato la presa su Rasmus Hojlund, considerato il profilo ideale per completare il reparto. Tutto ruota intorno alla formula: il Manchester United ha aperto al prestito ma con obbligo di riscatto, a Milano invece si preferisce un più cauto diritto di riscatto per testare il giovane attaccante danese dopo un paio di stagioni sotto tono. Se gli inglesi acconsentissero, l'operazione verrebbe chiusa in breve tempo. In alternativa, la dirigenza nerazzurra continua a guardarsi intorno, in attesa che i movimenti internazionali delle punte possano servire l'occasione su un piatto d'argento.

Chiaramente, l'uscita di Mehdi Taremi semplificherebbe tutto, ma non è così semplice soprattutto perché in quanto iraniano, poiliticamente, non godrebbe di grandi simpatie né in Arabia né negli USA, due dei mercati in cui professionalmente potrebbe avere credito. Si cercano pertanto opportunità in Turchia, anche se al momento non c'è nulla di concreto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 21:20
Autore: Fabio Costantino
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