In certe partite giocare bene non basta, certe partite restano bloccate e creare tante occasioni può non servire, e così per sbloccare il risultato serve l’invenzione di un singolo, la giocata di un campione, come tanti ne ha l’Inter in squadra. Ci ha pensato Samuel Eto’o, con un gol d’autore, a sbloccare Inter-Parma, partita che a tratti ricorda Inter-Bari per la difficoltà dei nerazzurri di trovare spazi e di conseguenza il gol, suscitando a tratti anche l’insofferenza del pubblico. Il raddoppio porta ancora la firma di un grande campione come Milito, anche la sua segnatura merita applausi a scena aperta. E la rincorsa alla Juve può continuare.Mourinho decide di non attuare alcun turn-over, tutte le partite sono importanti, spiega il tecnico portoghese, e anche se mercoledì c’è la supersfida con il Barcellona, non se la sente di sottovalutare il campionato e di conseguenza il Parma, e così manda in campo la formazione migliore tenendo fuori solo gli acciaccati Stankovic e Chivu: al loro posto Vieira e Santon. Confermata la coppia d’attacco Eto’o-Milito con Sneijder alle loro spalle.

L’Inter si fa vedere per la prima volta dalle parti del Parma al 6’, quando Eto’o si presenta al limite dell’area e prova il missile, ribatte la difesa ospite. All’8’ ammonito Vieira, al primo fallo su Biabiany che se ne stava andando in contropiede. Al 10’ Inter vicinissima al gol: gran discesa di Santon, prova il cross al centro ribattuto dalla difesa proprio sui piedi di Sneijder che calcia un gran fendente, Mirante si supera e devia in angolo alla sua sinistra. Dal susseguente corner Thiago Motta devia in area di testa, ma da due passi Eto’o davanti la porta mette alto. Iniziano bene i nerazzurri, il Parma non riesce a ripartire in contropiede come vorrebbe. Al 20’ ci prova due volte Maicon da fuori ma la difesa del Parma è chiusa: gioca bene l’Inter, aggressiva e pressing alto, ancora una volta ispirato Sneijder. Al 23’ break del Parma con Lucio che, nell’anticipare Paloschi, involontariamente serve Mariga che prova il tiro al volo ma non inquadra lo specchio della porta. Al 24’ Galloppa, già ammonito, stende Maicon al limite; l’arbitro lo grazia ma il brasiliano resta a terra dolorante. Il pallino del gioco è in mano ai padroni di casa ma non si trovano sbocchi e allora bisogna affidarsi ai tiri da fuori area, come Sneijder che ci prova al 35’ ma il tiro è sballato. Al 37’ prende coraggio allora anche il Parma con Morrone, tiro senza velleità che Julio Cesar blocca in due tempi. Azione simile un minuto dopo dall’altra parte con Zanetti, blocca Mirante. Poche le emozioni, partita bloccata, a tratti sembra di rivedere Inter-Bari della prima giornata. Il pubblico comincia a spazientirsi e volta qualche fischio, episodio che scatena la rabbia di Maicon che ha un gesto di stizza verso la tribuna, come a dire “dovete sostenerci, non fischiarci alla prima difficoltà”. Finisce così 0-0 il primo tempo, soddisfatto Guidolin mentre Mourinho rientra negli spogliatoi addirittura due minuti prima del fischio finale.

Avrà portato consiglio al tecnico nerazzurro l’intervallo, tant’è vero che nel secondo tempo, come contro il Bari, Mourinho cambia modulo passando dal 4-3-1-2 al 4-3-3 con Balotelli al posto di Motta. Al 4’ bella azione interista: Balotelli recupera palla centralmente, lancia Milito sulla destra, si accentra e riceve, palla tra le braccia del portiere. Pochi secondi dopo l’Inter è di nuovo in avanti, altro cross per Balotelli che però tiene il corpo troppo all’indietro e davanti la porta spara altissimo. Al 10’ forse l’occasione più grande della partita per l’Inter: percussione centrale di Santon che cede ad Eto’o il quale viene strattonato a terra, la palla carambola inaspettatamente sui piedi di Milito che, in posizione centrale, si ritrova a tu per tu con Mirante, ma anziché calciare subito con lo specchio della porta aperto si interstardisce in un dribbling di troppo sul ritorno di un difensore perdendo il tempo, e viene fermato. Al 14’ Biabiany mette paura all’Inter con una percussione tutta in velocità, si libera anche di Santon ma poi commette fallo sul difensore interista e per fortuna l’azione sfuma. L’ingresso di Balotelli sembra aver dato maggiori soluzioni e più velocità all’attacco dell’Inter, ma gli attaccanti continuano a rivelarsi poco precisi in zona gol. Anzi la squadra corre un gran brivido al 20’ quando in contropiede Biabiany si beve letteralmente tutta la difesa dell’Inter, entra in area e prova un diagonale su Julio Cesar in uscita, senza però centrare la porta nerazzurra.

Al 22’ angolo battuto da Lanzafame, allo stacco di testa Zaccardo, palla fuori di poco. Altro cambio, esce Vieira, non male la sua prova, e dentro Muntari. Ci vuole l’invenzione di un singolo per sbloccare la gara, e allora ci pensa al 25’ Eto’o con un gol che fa balzare in piedi tutto lo stadio: riceve palla da Balotelli dalla destra ed esplode un gran destro a giro che si infila dove Mirante non può arrivare. Uno a zero per l’Inter. Sulle ali dell’entusiasmo l’Inter ricomincia a giocare bene: triangolazione Sneijder-Balotelli, la palla torna all’olandese che però spara alto. Al 32’ c’è spazio anche per il giovane Krhin, che rileva un ottimo ma stanco Sneijder: per lui una mezza standing ovation di San Siro. Risponde il Parma con Bojinov per Paloschi. Al 41’ Balotelli in contropiede va in uno contro uno con un avversario, serie di finte ma il tiro viene deviato tra le braccia di Mirante. E due minuti dopo arriva anche il raddoppio che chiude il match: Balotelli scende sulla destra, cross sul secondo palo per Milito che controlla e al volo di destro insacca sul palo più lontano, nulla può stavolta Mirante. Un gol d’autore. Al 46’ potrebbe esserci gloria anche per Balotelli che fa tutto benissimo, salta un avversario, si presenta a tu per tu con Mirante ma cincischia troppo, Mirante non abbocca alle finte e si lancia sui piedi dell’attaccante, sradicandogli il pallone. Ma quel che conta sono i tre punti, che arrivano meritatissimi e ora si può finalmente pensare senza rimpianti alla sfida di mercoledì contro il Barcellona di Ibrahimovic.
 

INTER-PARMA 2-0
(Primo tempo 0-0)

RETI: Eto'o al 26', Milito al 44' s.t..

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Vieira (25'st Muntari), T.Motta (1'st Balotelli); Sneijder (33'st Khrin); Milito, Eto'o. In panchina: Toldo, Cordoba, Quaresma, Suazo.
Allenatore: Mourinho.

PARMA (4-1-3-2): Mirante; Zenoni, Paci, Panucci, Lucarelli; Zaccardo (31'st Amoruso); Mariga, Morrone, Galloppa (10'st Lanzafame); Biabiany, Paloschi (35'st Bojinov). In panchina: Pavarini, Castellini, Dellafiore, Dzemaili.
Allenatore: Guidolin.

ARBITRO: Rosetti di Torino 5.
NOTE: giornata calda, terreno in discrete condizioni, spettatori 45.000 circa. Angoli 5-4 per il Parma. Ammoniti Vieira, Galloppa, T.Motta. Recupero: 2'; 4'.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 settembre 2009 alle 16:57
Autore: Domenico Fabbricini
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