Eto'o, i russi non mollano: si tratta ancora e anche l'Inter ora ha fretta

Accelerare perché altrimenti si rischia di finire in una situazione spiacevole. L'Inter e l'Anzhi vogliono chiudere nel minor tempo possibile l'affare Samuel Eto'o, che è ormai impostato su binari chiarissimi e non può saltare perché altrimenti svavorirebbe entrambe le società, le quali hanno già varato piani ben chiari, oltre al giocatore che ha ormai deciso per questa fruttuosa avventura. Dopo il "pessimismo" di ieri, Sky fa sapere che in questi minuti le parti sono tornate a trattare dopo che l'Inter ha fatto registrare segnali di apertura avvicinandosi con l'asticella fissata a 29 milioni all'offerta dell'Anzhi, che rimane sui 22 milioni. Vedremo se nelle prossime ore ci sarà un rialzo decisivo o meno.

L'intenzione dell'Anzhi è di chiudere al più presto e il nervosismo deriva dal fatto che i russi pensavano di far effettuare le visite a Roma ad Eto'o giovedì così da farlo esordire nella Russian Premier League già domenica - cosa ormai quasi impossibile per tempi tecnici -, mentre l'Inter si sta già muovendo sulle alternative Forlàn e Tévez e in più necessita di quei soldi per chiudere anche l'operazione Juraj Kucka con il Genoa e magari tentare un ultimo affondo per Casemiro.

Secondo quanto fa sapere La Gazzetta dello Sport, "entro questa sera, è atteso il rilancio del club russo: da parte dell'Anzhi sarà l'ultima offerta, quella definitiva, che porterà la trattativa a un punto di svolta. O Eto'o all'Anzhi, oppure resterà all'Inter (dove ha un contratto in scadenza nel 2014)".