"Lui è un talento e siamo duttili, valuterà Benitez". Così Wesley Sneijder ha risposto a una domanda sulla possibile coesistenza in campo con Coutinho, astro nascente del calcio brasiliano e apassionante scommessa dell'Inter. Entrambi ricoprono il ruolo di trequartista, collante tra la punta centrale e i due mastini di centrocampo, nonché punto di riferimento degli esterni nel 4-2-3-1 di Mourinho la scorsa stagione e di Benitez in questa. Difficile trovare un giocatore all'altezza dell'olandese in quella posizione, è stato lui la chiave della Tripletta nerazzurra. Quest'anno, però, Sneijder ha una validissima alternativa: Philippe Coutinho. L'Inter lo ha portato in Italia fresco 18enne, convinta delle sue capacità di cui in queste prime partite si è intravista solo una piccola parte. L'ex Vasco da Gama è il classico trequartista brasiliano, tutto tecnica e fantasia. Le stesse doti dell'olandese, insomma, che dalla sua ha anche il temperamento 'europeo' ma anche una duttilità finora poco considerata. Wesley infatti è un perfetto trequartista, ma è in grado di destreggiarsi benissimo anche in una posizione più arretrata, a ridosso del cerchio di centrocampo, così come partendo dall'esterno e da seconda punta. Eclettismo allo stato puro, insomma, per il fenomeno di Utrecht.

Occhio però. Se il vice campione del Mondo si dice convinto di poter coesistere con Coutinho, non è solo in virtù del proprio trasformismo tattico. Anche il brasiliano, pur essendo ancora giovanissimo, ha fatto intendere a parole e sul campo di poter giocare in un'altra posizione per andare incontro alle necessità della squadra. Per lui Benitez ha in mente anche un ruolo più da esterno, tendenzialmente sinistro, perché gli consentirebbe di accentrarsi e cercare il tiro o l'assist. Inoltre, un ragazzo di 18 anni con tanto talento nel proprio bagaglio è ancora tatticamente plasmabile, una sfida affascinante per Rafa che in testa ha anche un'Inter in cui Coutinho e Sneijder possano giocare insieme, per regalare fantasia e imprevedibilità ai massimi livelli. I piedi buoni, infatti, non sono mai abbastanza. Tra l'altro, come sostengono in Brasile, la società nerazzurra ha deciso di affidare a Coutinho lo scettro di 'nuovo' Balotelli, rinunciando ad acquistare un attaccante esterno di primissimo livello e virando così su Sculli, meno campione ma garanzia di qualità e quantità.

Con tali premesse, è indubbio che l'allenatore spagnolo possa sfogliare serenamente la margherita, proponendo contemporaneamente i due ideali numeri dieci a sua disposizione. Dopotutto, i due mediani alle loro spalle (Mariga-Cambiasso oggi, con possibilità nel breve periodo di vedere Mascherano accanto al Cuchu, ma dipenderà dal mercato) assicurano la copertura adeguata per sollevare i giocatori più avanzati da compiti troppo onerosi e dispendiosi di copertura. Tra questi, oltre a Milito ed Eto'o potrebero esserci Sneijder e Coutinho, un poker che assicura spettacolo e pericolosità offensiva (senza dimenticare Pandev). Non resta che aspettare e confidare nella creatività tattica di Benitez. Alla tecnica penseranno quei due...

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 agosto 2010 alle 21:45
Autore: Fabio Costantino
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