In un anno possono succedere molte cose. Si può passare dall’incantare per 45’ il Camp Nou contro il Barcellona a subire sessanta minuti di torello del Real Madrid a San Siro: nel mezzo, una pandemia, una rincorsa fallita alla Juventus e una finale di Europa League persa per un autogol. Ma di quella cavalcata agostana nell’Inter 2.0 di Conte rimane ben poco: la sconfitta 0-2 contro il Madrid è pesante molto più di quanto non dica il risultato. Un dominio, quello dei Blancos, totale. Grazie anche agli episodi, certo. Ma l’Inter non ha dato per un istante la sensazione di poter scalfire il muro delle Merengues, imbastito in piena emergenza. Senza tanti titolari, Modric e Kroos hanno banchettato sul centrocampo interista, grazie anche a un Odeegard semplicemente imprendibile per i ragazzi di Conte. Una sconfitta sanguinosa, avvenuta nel modo peggiore: per KO tecnico, dopo 90’ di niente. E fra meno di 72 si torna in campo, contro il Sassuolo primo della classe. Tempi durissimi. 

KO TECNICO - Il diktat dell’Inter doveva essere uno solo: vincere. E, per vincere, bisognava non prendere gol nei primi minuti e lasciare che la squadra di Zidane gestisse la gara d’esperienza. Ma dopo una manciata di giri d’orologio, il fattaccio: Skriniar si lascia sfuggire Hazard sulla fascia, contatto in area tra Barella e Nacho e partita irrimediabilmente in salita. 

Zidane ha preparato bene la gara, immaginandosi la posizione ibrida di Odegaard che infatti taglierà in due il centrocampo interista: Vidal e Gagliardini assenti ingiustificati, ma è tutta l’Inter che non trova il bandolo della matassa. Il Madrid alza il ritmo a piacimento e scherza con le marcature nerazzurre: quando l’Inter sembra poter mettere piede nella partita, attorno alla mezz’ora, Vidal ha l’occasione di riscrivere la storia della gara. Ma anziché calciare, il cileno aspetta Varane. Contatto sospetto, per l’arbitro non c’è nulla.

Il resto delle immagini tormenterà Vidal per tutta la sera, quando sconsolato si accascia sui gradini che portano agli spogliatoi, ripensando all’incredibile ingenuità che ha appena commesso. Un errore imperdonabile, che si unisce alle prestazioni orribili contro il Madrid a Valdebebas e, soprattutto, contro il Gladbach all’andata, quando causò il rigore e il gol del sorpasso. Tre prestazioni deleterie che sono la testimonianza di tutto quel che non è girato in questa stagione. Anche se ormai gli appelli sono finiti.

E ORA? - Conte ha avuto diverse attenuanti, in questa stagione. Che non possono essere dimenticate: il ritiro inesistente, le nazionali che hanno spolpato la squadra, gli infortuni a ripetizioni e - perché no - alcune chiamate dubbie che sono andate sempre nel senso contrario. Non per ultimo, i due calci di rigore non fischiati ieri su Vidal e Gagliardini. Ma a tutto c’è un limite: perché se l’Inter di inizio stagione sembrava avere delle idee, questi stessi principi sono annegati in un mare di difficoltà nelle ultime settimane. E dell’Inter di Conte che impressionava il panorama europeo non è rimasto più nulla: ieri sera i meccanismi non si sono mai visti, anzi. E’ sembrata la replica della gara contro il Torino, su un palcoscenico ben più pesante. E se Conte aveva promesso una prestazione importante, si è assistito a un climax discendente che preoccupa. Le chiamate per salvare la stagione stanno finendo. Certo, non tutto è perduto: l’Inter può vincere le ultime due partite e avere una possibilità concreta di passare il turno. Come in Serie A, non c’è ancora una squadra che ha staccato le altre: il Milan guida la corsa, ma ci sono ancora un sacco di curve da affrontare. Ma come le vuole affrontare l’Inter? Tante, troppe domande si accalcano fuori da Appiano Gentile. Antonio Conte è ancora la persona giusta per rispondere? Probabilmente sì, ma serve una scossa. Negli uomini, nel modulo, nell’intensità: qualcosa deve cambiare. Già da stanotte. 

VIDEO - E' MORTO DIEGO ARMANDO MARADONA, LE MAGIE DEL "PIBE DE ORO"

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 novembre 2020 alle 08:15
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
vedi letture
Print