Che tempo che fa. Con Antonio Cassano, c'è sempre il sole. Si porta dietro il sorriso e la voglia di essere felice ritrovata all'Inter. E dagli studi di Rai Tre, FantAntonio, ospite della trasmissione di Fabio Fazio, parla a tutto tondo. Partendo proprio da... un sorriso: "Una volta ho fatto un incubo. Pensate, ho sognato di diventare ingegnere. Vedete un po' come siamo messi...".

All'Inter però Cassano ha ritrovato la gioia: "Sì, devo dire che sto molto bene. Adesso mi è tornata la voglia di giocare a calcio, dopo il problema al cuore, sento l'entusiasmo sempre". Fazio però ricorda ad Antonio che aveva detto del Milan come l'unica cosa dopo il cielo. E quindi l'Inter? "Ma l'Inter è oltre il cielo...", ammonisce Cassano sorridente. Il barese però ha orecchini diversi, piccola curiosità: "Li ho persi a mare, quindi sono diversi. Uno è quadrato. Ho fatto una cazzata?", scherza con aria felice. Non prima di chiudere la parentesi Milan con una foto di Adriano Galliani al derby, sorridente: "Allora dev'essere una foto del pre-partita...", la battuta del barese.

Con l'Inter, l'inizio è scoppiettante, lo dicono i numeri che Fazio snocciola: "Oh, li sai tutti... Sì, la media per il momento è buona, devo continuare così e non fermarmi". Nonostante questo, però, Cassano non veste la maglia della Nazionale: "La vita è questa, si va avanti. Ma c'è un piccolo problema: i giornalisti sapevano prima di me che non mi avrebbero convocato, da tre o quattro giorni prima. E questo mi irrita davvero. Se poi salto il Mondiale, amen: ne ho saltati due e salterò il terzo. Quello però a 60 anni...".

Il grande amico all'Inter è indubbiamente Yuto Nagatomo: "Fantastico, perché non capisce niente - spiega Antonio -. Quando parliamo non ci capiamo mai. Gli puoi dire qualsiasi cosa e non capisce. Andiamo avanti a parlare di qualsiasi cosa, dalle donne al cibo. Ma ci diciamo spesso 'ti voglio bene', sempre, ci vogliamo bene dalla mattina alla sera". Milan, Bari, Sampdoria, Roma, Real Madrid, Inter. Manca solo la Juventus nella carriera di Cassano, che rivela di aver "rifiutato tre volte, per varie situazioni. Ho un'idea che lì vogliono solo soldatini, gente che va sul binario dritto, io invece voglio andare a destra e a sinistra. A volte pago sulla mia pelle, altre volte pago lo stesso", conclude ridendo.

Adesso, il paradiso si chiama Andrea Stramaccioni: "Spero non abbia fatto la più grande cazzata della sua vita a prendermi (ride, ndr)! Oggi va bene, domani chissà, non si sa mai. Ma adesso va tutto benissimo e ringrazio lui e Moratti, che hanno creduto in me. Ci hanno messo la faccia, davvero". Ancora nessuna Cassanata ("La definizione la diede Capello, io direi che è una cazzata"), ma Antonio svela: "A volte piccole cose ci sono. Come stamattina, quando ho perso la partitella e ho buttato i palloni da tutte le parti. Io sono uno con la puzza sotto al naso...", dice Cassano col sorriso.

Lo sport nemico? "Il golf, con tutto il rispetto, proprio non mi piace. Ogni volta tiri la palla, poi devi andarle dietro con la macchinetta... mi annoio!". E giù una risata. Sul futuro, Cassano non chiude mai le porte alla Sampdoria. Anzi: "Tutti all'Inter sanno che io sono interista, ma sarebbe un sogno tornare alla Sampdoria". Fazio lo abbraccia, da cuore blucerchiato. Ma come vive Antonio? Il ciclo di vita di è chiaro, "perché è giusto dormire la mattina. Poi si mangia e inizia la giornata, di sera ci sono tante cose da fare (sorride, ndr). Ormai però mi sveglia mio figlio, è la cosa più bella della mia vita: cosa posso dirgli?". Forse, lo manda Stramaccioni apposta: "No, lui è sveglio dalle 6 a preparare tutto", scherza Antonio con Fazio.

L'amore per il pallone è totale in Cassano: "Il calcio è tutto. C'è passione, ma anche soldi, gioia, tutto. Io mi diverso ancora oggi, ma quando attaccherò le scarpe al chiodo è normale che la passione passerà. Mica posso giocare fino a 40 anni, come Zanetti. Lui può giocare fino a 60 anni, si allena tre volte meglio di me, è un professionista incredibile". Meglio il gol o l'assist? "L'assist, senza dubbio. Mi piace di più". Antonio si scatena anche sulle scuse per saltare un allenamento: "Ne ho dette tante, poi andavo sempre dal medico e parlavo di pubalgia. Non risultava mai nulla. A quel punto, è la mia parola contro gli altri: io sto male!".

Intanto, Carolina si prepara e gli regala un altro figlio dopo l'annuncio su Twitter: "Io i social network non li so usare, sono negato. Speriamo sia un bimbo maschio, per farlo giocare a calcio", sorride Antonio. Le canzoni preferite sono "quelle di Gigi D'Alessio, è il mio idolo". Chiosa finale sul più grande calciatore di sempre: "Lionel Messi, più di Maradona. Con dieci spanne sugli altri. Segna cento gol, ha continuità, troppo più grande di tutti". Si passa ai saluti e agli applausi, non prima di un'ultima battuta: "La cosa che mi piace di più fare? Ti dirò la seconda... (ride, ndr) è giocare a calcio". Battuta, ma non troppo. Parola di Antonio Cassano.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 ottobre 2012 alle 21:30
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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