Tempo di presentazione alla Pinetina per un altro dei nuovi acquisti del mercato di gennaio dell'Inter: è il turno di Juan Pablo Carrizo, portiere argentino arrivato dalla Lazio. FcInterNews.it vi propone le sue parole:

Come è andato il primo allenamento? Che gruppo hai trovato?
"Ho  trovato tanti bravi ragazzi, che conoscevo già. Sono felicissimo di essere parte di questa società, voglio godermi ogni momento".

Chi conoscevi in particolare degli argentini dell'Inter e chi ti ha spinto qui? E come vedi il tuo inserimento in questa società e quali sono le tue prospettive?
"Innanzitutto è stata la società in generale a spingermi. Poi è ovvio che qui ci sono tantissimi giocatori come Zanetti e Samuel. Voglio seguire l'esempio loro, quindi arrivare qua mi rende tranquillo. Devo accettare di avere davanti uno come Handanovic che sta facendo bene, voglio dare una mano alla squadra dentro e fuori. Devo essere positivo, la prima cosa è allenarsi e lavorare, poi la mia possibilità arriverà".

Perché il numero 30?
"Io ho due figlie, Delfina e Lola. La somma dei loro giorni di nascita dà il 30, e ho scelto il numero per quello. La mia famiglia mi ha sempre aiutato".

Come ti sei lasciato con la Lazio?
"Bene, anche se avrei voluto giocare di più. Ma se le cose accadono un motivo c'è, quindi bisogna accettare e guardare avanti. Ringrazio comunque la Lazio perché in questi cinque anni ho imparato a lavorare sotto diversi aspetti. E' grazie alla Lazio se oggi sono all'Inter, e sono contento di essere in una società con un grandissimo presidente e che ha vinto tutto al livello sportivo. Moratti, poi, ci tiene molto ai valori umani". 

Cerchi stabilità all'Inter?
"Certamente. Sono arrivato in Italia giovane e ho dovuto imparare un nuovo metodo di lavoro diverso da quello sudamericano, perché in Sud America non abbiamo le scuole da piccoli come invece accade qui, dove si lavora molto sulla tecnica. Qui capisci che quello che impari poi ti serve in partita. Dipenderà da me, da quello che dimostrerò. Mi auguro di restare più a lungo possibile". 

Hai obiettivi personali?
"Voglio fare parte della squadra e sentirmi importante. Essere uno in più ed essere pronto quando sarò chiamato in causa".

Come vedi l'Inter in questa stagione?
"E' una squadra che lotta sempre per raggiungere traguardi. Adesso le cose non vanno bene, ma le qualità e i giocatori che ci sono qui faranno sì che l'obiettivo venga raggiunto". 

Hai trovato uno spogliatoio triste o arrabbiato?
"Per quello che ho visto io i ragazzi sono molto tranquilli, la rabbia la tengono dentro. Sono sicuro che i ragazzi vogliono giocare subito la prossima partita per cambiare il momento. Non credo siano abbattuti, in una società così non esiste".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 febbraio 2013 alle 13:43
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print