Cambiasso: "Skriniar ricorda Samuel. Il Milan? Sta cercando un'identità"

"Se è vero quello che dicevano sugli argentini dell'Inter? Sì, ovvero che vincevano molto!" Ha esordito così il nuovo opinionista di Sky Sport Esteban Cambiasso, ne 'Il club' con Fabio Caressa, Beppe Bergomi e Luca Antonini, tra gli altri. Si è discusso molto di Inter, e queste sono le parole del Cuchu, a partire dal commento su come si reagisce ad un Meazza colmo di gente per spiegare il gesto che ha portato l'espulsione di Bonucci:  "San Siro incide in positivo e in negativo. Candreva l'ha vissuto qualche giorno fa, poi ha fatto un bel derby. Il problema è quando gli avversari non sentono la paura".

Poi si passa alla sfida col Napoli: "L'Inter c'è stato un momento in cui sapeva che stava meglio degli azzurri e poteva osare un po' di più, però non era facile. Ieri i nerazzurri hanno giocato meglio del Napoli. Dico meglio l'Inter non per un discorso di gioco, ma per quello che ha fatto l’inter che non era aspettato. C'è sorpresa per questo inizio? Sì, c’è. È stata chiamata a più esami e li sta superando tutti, nel derby e col Napoli. Questo ci fa pensare che l'Inter è stata migliore". Continuando poi si è parlato di Milan Skriniar: "Skriniar è un giocatore che mi fa venire in mente Walter Samuel: ci sono contatti che non sono fallosi ma ti fanno capire che da lì non passi. Son contatti che si fanno sentire, non sono facili e Milan ne fa molti, senza mai commettere fallo". Capitolo Santon: "I problemi fisici l'hanno inevitabilmente condizionato nel corso della sua carriera". 

E poi un commento sulla delicata situazione del Milan: "Il Milan è in transizione, anche per discorsi di cambiamenti societari. Un po’ è successo anche all’Inter, che ora ha trovato un’identità sia con la società che con Spalletti. L’Inter di Moratti? Moratti ha cercato di comprare sempre i migliori. Se la società crede in Montella deve restare, perché se arriva un altro allenatore ci impiegherà a sua volta almeno due tre mesi per inquadrare la squadra".