Dopo l'esordio positivo a San Siro contro il Genoa della settimana scorsa, per l'Inter di Andrea Stramaccioni è arrivato il momento della prima trasferta, punto debole di questa stagione. La sfida non è delle più semplici, con il Cagliari che è reduce da una vittoria per 2-0 contro l'Atalanta che ha lasciato tanta tranquillità in casa rossoblù, e una salvezza praticamente raggiunta. Ecco le chiavi tattiche della sfida di oggi pomeriggio, che si giocherà a Trieste. 

SFRUTTARE LE FASCE - Le fasce possono essere la chiave di questa partita. Il Cagliari gioca con un centrocampo a rombo, motivo con Cossu che molto spesso esce e fa il primo marcatore in fase di non possesso. Superando dunque il primo pressing rossoblù, per Forlan e Zarate sulle fasce possono aprirsi grandi varchi, e considerata la loro grande tecnica arrivare sul fondo non dovrebbe essere difficile. Lì, Milito e un centrocampista a turno potrebbero inserirsi e mettere in difficoltà i due centrali, Canini e Ariaudo, entrambi molto bravi sulle palle alte. Ai nerazzurri purtroppo mancherà Maicon, ma la fascia sinistra con Nagatomo e Forlan può far male ai cagliaritani. 

BLOCCARE CONTI, IL REGISTA - In fase di possesso palla, tutte le azioni del Cagliari passano dai piedi di Daniele Conti. Il numero 5 è il fulcro del gioco rossoblù, e pressarlo alto potrebbe consentire di recuperare palla in zone del campo molto insidiose. Dall'altra parte, lasciargli troppo spazio potrebbe essere letale soprattutto per le ottime capacità di inserimento dei due terzini, Agostini a sinistra e Pisano a destra, che potrebbero sfruttare le disattenzioni della difesa nerazzurra. 

GRINTA E AGGRESSIVITA' - L'inserimento di due centrocampisti come Guarìn e Poli potrebbe infastidire e non poco la manovra cagliaritana. La loro capacità di giostrare bene le due fasi, di attacco e di difesa, può essere letale in partite del genere. In generale però dovrà essere tutta la squadra a non mostrare lacune, soprattutto nella zona centrale del campo, dove il Cagliari può prendere il sopravvento con la sua tecnica e la sua rapidità di ribaltare le azioni. Presumibilmente infatti la squadra rossoblù si chiuderà a riccio cercando di sfruttare soprattutto il contropiede, con i velocisti Cossu e Pinilla. L'Inter dovrà essere brava ad evitare le ripartenze. 

OCCHIO A... - Mauricio Pinilla. L'attaccante cileno può far valere la legge dell'ex, vista la sua militanza in passato nelle file nerazzurre. Particolare attenzione bisognerà averla anche nei confronti del fantasista della squadra, Andrea Cossu, che tanto bene sta facendo nella posizione di trequartista e potrà creare problemi alla mediana nerazzurra. Anche l'Inter può però far male con le sue bocche di fuoco. Zarate è tornato, la fiducia mostratagli da mister Stramaccioni lo ha rigenerato, e in partite come queste può far male. Occhio anche a Milito, il principe che ha ritrovato la vena del gol. 17 gol, una tripletta al Genoa e tanta voglia di continuare su questa lunghezza d'onda, per trascinare l'Inter verso un terzo posto insperato. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 aprile 2012 alle 09:00
Autore: Riccardo Gatto
vedi letture
Print