In esclusiva per InterChannel, Rafa Benitez parla di sé stesso e di Inter. Tanti gli spunti interessanti, qualche battuta e molta concretezza.

Dalle prime uscite si è notato una linea di difesa più alta rispetto al passato. “Sì, però bisogna ancora lavorare per aggiustare i meccanismi. Mi piace la difesa alta, ma abbiamo bisogno di tempo. Può essere più pericoloso giocare così, però riusciamo a portare maggior pressing in zona d'attacco e recuperare prima il pallone”

Coutinho e i giovani. “Coutinho avrà possibilità di giocare. Magari non titolare, ma potrà giocare. L'idea era di far entrare Coutinho contro la Roma, ma poi ho preferito mettere dentro altri. Sono d'accordo che una squadra deve far giocare anche i giovani, in mix con i più esperti. Il settore giovanile dell'Inter è fantastico e noi abbiamo il vantaggio di avere Daniele Bernazzani nello staff, lui che ha allenato nelle giovanili. Guardiamo e seguiamo tutti i nostri ragazzi”.

Quanto resterà a Milano? “Adesso lavoro per l'Inter e mi auguro di rimanere qui tanto tempo: vorrà dire che si è vinto parecchio”.

Atlético Madrid già affrontato lo scorso anno con il Liverpool. Che partita sarà? “Con il Liverpool patimmo un errore difensivo e un gol in off-side di Forlàn. Quest'anno hanno speso molto per la difesa, ma mi aspetto la stessa squadra, forte in contropiede. Forlàn e Aguero sono molto pericolosi: uno tra le linee, un altro partendo da dietro. Poi hanno velocità e Reyes e Simão sulle fasce sono temibili”.

Come giudica i tifosi dell'Inter? Che ambiente c'è negli stadi italiani? “I tifosi dell'Inter sono simili a quelli del Liverpool. Noi allenatori abbiamo una responsabilità e dobbiamo veicolare un messaggio di rispetto. Se posso, voglio rispettare l'avversario. Stessa cosa vale per i nostri tifosi: calore per la squadra e rispetto per gli avversari. Io ho l'esperienza inglese: lì c'è maggior sensibilità”.

Serie A il campionato più difficile? “Tatticamente la Serie A è molto difficile, è vero”.

Hanno disturbato le frasi di Mourinho, secondo cui allenare l'Inter, adesso, non è un lavoro ma un sogno? “Sono sorpreso che Mourinho abbia parlato, di solito non dice nulla. A parte gli scherzi, l'Inter è forte, ma era forte anche quando è arrivato lui. Mi chiedo: se tutto era perfetto, perché non è rimasto? Sono molto contento e non mi piace parlare tanto. Lui parla, ma adesso è fuori da questa realtà. Con la Roma la differenza è stata fatta dai giocatori, come spesso accade nel calcio”.

Peseranno le solite pressioni esterne contro l'Inter? “Sono sereno. Mi piace analizzare le cose. Qui si può lavorare e migliorare la squadra”.

Un giudizio su Busacca, l'arbitro della Supercoppa europea. “Non si deve parlare degli arbitri. Per loro è difficilissimo e noi ce ne accorgiamo quando arbitriamo le partitelle di allenamento”:

Si dice che la squadra di Benitez è la stessa di Mou. “Ogni anno è diverso, ogni stagione è diversa. Al Liverpool feci 86 punti e non vincemmo. Non si possono fare comparazioni”.

C'è stato qualche problema di comunicazione con i giocatori in campo durante la Supercoppa italiana. “Con la Roma non ero molto contento, perché provavo a dare istruzioni ma non mi sentivano. Allora mi sono rivolto a Cambiasso: con lui è facile perché è un centrocampista centrale. E poi parliamo in spagnolo. Il problema delle panchine del Meazza è che sono troppo basse e non si vede il campo”.

Cassano? “Cassano è un giocatore di qualità e di talento”.

Sguardo al calciomercato: arriverà qualcuno? “Abbiamo una buona squadra e stiamo lavorando per migliorarla”.

Conosce bene Quique Sanchez Flores, tecnico dell'Atlético, e sa già come schiererà i suoi. “So che sta lavorando sui contropiede. E' molto organizzato”.

Sul cibo italiano. “Mi piacciono la pasta e la pizza, ma sto perdendo peso mangiando roba che non mi piace. Adesso, però, è tornata mia moglie che è una grande cuoca”.

Come vede la mentalità latina nel calcio. “Per il calcio va bene. Nella mentalità latina c'è la passione di cui questo gioco ha bisogno”.

Come sta la squadra in vista della Supercoppa Europea? “Sta Bene, sono tutti preparati. Ho le idee chiare sull'undici iniziale”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 agosto 2010 alle 21:57 / Fonte: InterChannel
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print