Un pallino. Da quando è andato via, l'Inter non si è mai rassegnata all'idea di aver perso definitivamente Mario Balotelli. E lo ha confermato oggi anche il direttore dell'area tecnica Marco Branca: "Non abbiamo mai chiuso le porte perché Mario è un nostro prodotto e le porte per lui sono sempre aperte". Parole importanti, come quelle seguenti: "Cosa si può fare? Vedremo tra un paio di mesi". Le porte dell'Inter per Balotelli non sono semplicemente aperte, bensì spalancate. E come mai all'improvviso è riscoppiata quest'idea? Da quando SuperMario ha fatto una puntatina ad Appiano Gentile, in occasione della presentazione di Stramaccioni, il suo nome è tornato a circolare. E in quel giorno Balotelli è stato accolto molto bene, tra abbracci e sorrisi. Pure lo stesso Balo, d'altronde, non ha mai chiuso a un ritorno.

L'Inter ci crede sul serio perché la soffiata è arrivata da Manchester. Il City non ritiene Balotelli incedibile, anzi. Pare proprio che i padroni dei Citizens siano stufi dei comportamenti sopra le righe di Mario, ma la svolta potrebbe arrivare da Roberto Mancini, l'unico a voler tenere fortemente Balotelli. "So che potrei essere esonerato", ha ammesso oggi il Mancio, consapevole di una possibile cacciata in caso di mancata conquista della Premier, con lo United ormai sempre più in fuga. E se partisse Mancini, giurano in Inghilterra, sarebbe anche la volta di Balotelli. Il presidente Moratti lo vuole fortemente perché l'ha lasciato partire proprio quando il rapporto si era ricomposto, il City potrebbe lasciarlo andare, l'Inter ha una clausola di precedenza in trattative in caso di cessione. Impossibile, quest'operazione, proprio non è...

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 aprile 2012 alle 20:00
Autore: Fabrizio Romano
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