Niente scherzi, a Bologna l’Inter trova un successo dei suoi, combattendo fino all’ultimo secondo senza risparmiare una stilla di sudore. Proprio la prestazione che Mourinho aveva chiesto alla vigilia, concretizzatasi dopo un primo tempo sonnacchioso e una ripresa di rara intensità. Il 2-1 finale punisce oltre misura un Bologna mai domo e premia l’intuizione dell’allenatore portoghese, che dopo il momentaneo 1-1 felsineo dà fiducia a Balotelli, venendone ripagato con il gol da 3 punti. Non è un caso se lo chiamano Special…
A sorpresa l’Inter parte con un 4-4-2 classico, senza trequartista, con Rivas difensore centrale al fianco di Cordoba (out all’ultimo momento Samuel) e Maxwell centrocampista di sinistra davanti a Santon. In attacco, conferma per Adriano al fianco di Ibrahimovic. Mihajlovic non offre novità e mette in campo l’undici previsto, con Di Vaio unica punta sostenuto da Valiani, per un 4-4-1-1 abbastanza coperto. Volpi vince il ballottaggio con Amoroso in mezzo. L’avvio di partita è la tipica fase di studio, con le due squadre che aspettano la mossa dell’avversario prima di agire. Il Bologna serra le fila e cerca di impedire all’avversario di giocare per vie centrali, costringendolo a spostarsi sulle fasce. Dal canto suo, la squadra di casa attacca quasi esclusivamente con lanci lunghi, che spesso trovano in fuorigioco il capocannoniere del campionato Di Vaio. Il primo segnale di vita lo offre Ibrahimovic, che dopo uno scambio con Maxwell impegna di sinistro Antonioli. Lo svedese ci prova poco dopo su punizione (12’), ma la conclusione è troppo centrale. Nel complesso, il pubblico del Dall’Ara non assiste a una grande partita, caratterizzata da molti errori e troppi tatticismi. A uscire dagli schemi prova il solito Ibra, servendo il taglio di Muntari a metà primo tempo, ma il ghanese manda alle stelle a pochi passi da Antonioli. La prima grande emozione del Bologna arriva al 39’, quando Zenoni mette in mezzo per l’isolatissimo Di Vaio in contropiede, trovando però i pugni di Julio Cesar che si lancia per anticipare l’avversario. Un minuto dopo Volpi, con un tiro cross su punizione, manda a lato di poco. Sul terreno di gioco è comunque l’Inter a fare la partita, senza tuttavia trovare mai la profondità e costringendo Ibra a cercare la palla lontano dalla porta per potersi attivare. Merito anche del pressing rossoblù, ben organizzato. Il fischio di Ayroldi pone fine a un primo tempo alquanto deludente, che soddisfa il Bologna e la sua strategia attendista nei confronti della capolista.
Nella ripresa Mourinho manda in campo Stankovic al posto di Muntari, tornando all’ormai collaudato centrocampo a rombo e affidandosi, almeno per 45 minuti, al buon momento del serbo. Neanche la ripresa è scoppiettante, anche se i felsinei mostrano più reattività e intraprendenza, senza mai scoprirsi più di tanto. Al 57’ Ibrahimovic guadagna il primo calcio d’angolo della partita: batte Maicon, sponda di Adriano per Cambiasso, controllo dell’argentino e destro sotto la traversa, per il vantaggio nerazzurro. Un gol (il primo in campionato per il Cuchu), che fa saltare il banco predisposto da Mihajlovic, costretto a questo punto a cambiare strategia. La prima mossa del serbo è l’inserimento della seconda punta: fuori Valiani, dentro l’ex Massimo Marazzina. I padroni di casa capiscono che non ha più senso attendere l’avversario e avanzano con il baricentro, ma si scontrano contro l’organizzazione difensiva nerazzurra, con Rivas e Cordoba che non lasciano passare proprio nulla. Proprio il colombiano è protagonista, suo malgrado, di un episodio pericoloso al 73’: Marazzina, cercando il pallone, gli rifila una testata e lo lascia a terra in piena area fino a quando Ayroldi, fermando un’azione insidiosa del Bologna, non ferma il gioco scatenando l’ira del pubblico di casa. Il clima è caldo e il Bologna spinge alla ricerca del pareggio. Julio Cesar è bravissimo al 75’ salvando su un tentativo di autogol di Stankovic, strepitoso pochi secondi dopo quando salva da pochi centimetri su un tentativo di deviazione sotto porta di Marazzina. L’Inter soffre e Mourinho inserisce Vieira al posto di Adriano, per rinforzare il centrocampo. Mihajlovic risponde sostituendo Bombardini con Adailton.
Spettacolare il recupero con la punta del piede di Rivas su Marazzina, ormai solo davanti a Julio Cesar al 78’. Ma il pareggio è solo rimandato: su calcio d’angolo Britos svetta da solo e indirizza nell’angolo opposto, ma Cambiasso valuta male la traiettoria e lascia terminare la sfera in fondo al sacco. Sull’1-1 Mourinho manda in campo Balotelli al posto di Maxwell, cercando di approfittare dello sbilanciamento avversario. Mai mossa fu più azzeccata: un tiro cross del giovane attaccante filtra tra un centinaio di teste e s’infila nell’angolo opposto. Finale al cardiopalma, tutte le emozioni assenti nel primo tempo arrivano in una ripresa scoppiettante. Al 90’ arriva il gol di Julio Cesar: il portiere nerazzurro compie infatti un autentico prodigio su un colpo di testa ravvicinato di Di Vaio, deviando con la punta delle dita pur trovandosi in controtempo. Un salvataggio che non ha niente in meno di una rete. Il Bologna continua a spingere e guadagna corner in quantità industriale, per l’Inter i 3 minuti di recupero sono una sofferenza e il fischio finale di Ayroldi è una liberazione. I nerazzurri passano al Dall’Ara, onore al merito al Bologna e una nuova arma a disposizione di Mourinho contro il Manchester United: Mario Balotelli.
BOLOGNA-INTER 1-2
(primo tempo 0-0)
MARCATORI: Cambiasso (I) al 12', Britos (B) al 34', Balotelli (I) al 37' s.t.
BOLOGNA (4-5-1): Antonioli, Zenoni, Moras, Britos, Lanna, Valiani (DAL 21' s.t. Marazzina), Mudingayi, Volpi, Mingazzini, Bombardini (dal 33' s.t. Adailton), Di Vaio. (Colombo, Belleri, Terzi, Amoroso, Mutarelli). All.: Mihajlovic.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Rivas, Santon, Zanetti, Cambiasso, Maxwell (dal 36' s.t. Balotelli), Muntari (dal 1' s.t. Stankovic), Ibrahimovic, Adriano (dal 33' s.t. Viera). (Toldo, Mancini, Figo, Cruz). All.: Mourinho.
ARBITRO: Ayroldi
NOTE: spettatori 34.751 (di cui 14.860 abbonati) per un incasso di 914.485. Ammoniti: Moras, Zenoni e Rivas per gioco scorretto. Angoli: 6-3 per il Bologna. Recupero: 1' p.t. e 3's.t.
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