Quando è troppo, è troppo. Nel weekend del sorpasso della Roma ai danni dell'Inter, si sono verificate tre situazioni a dir poco vergognose che hanno colpito la squadra di Mourinho, tutte e tre in situazioni diverse ma strettamente collegate in un rapporto che le vede partecipi di una manovra contro l'Inter che ormai sta diventando palese, sotto gli occhi di tutti. Di cosa parliamo? Beh, partiamo dal caso più 'semplice' che tutti i tifosi nerazzurri hanno saputo, quello riguardante il signor Stefano Ayroldi, professione guardalinee. In Fiorentina-Inter, dopo il gol di Per Kroldrup valido per il 2-2 viola, esulta e urla: "Vai, vai così! Andiamo!". Mourinho gli chiede spiegazioni, lui dice: "Non posso fare ciò che voglio?", e se ne va. Professionalità zero, vergogna cento. Perchè ha esultato, dunque? Nonostante abbia smentito a Striscia, comunque senza alcuna convinzione ma solo per facciata, dicendo che "Non ricorda di aver esultato", perchè allora in campo ha dato risposta diversa?! Comunque, sappiamo che Ayroldi è un tifosissimo milanista. Ma questo non deve assolutamente essere portato in campo, se no il requisito base dell'imparzialità degli arbitri viene meno e la partita diventa corrotta. Ora che è spuntato questo scandalo che è stato troppo ignorato dalla stampa italiana, ci ricordiamo di altri due episodi che riguardano il signor Ayroldi con l'Inter, non prima di ricordare che nella stessa partita Fiorentina-Inter doveva essere espulso Pasqual al 4' della ripresa perchè, già ammonito, stende Balotelli trattenendolo ripetutamente. Da quella parte c'era Ayroldi, che sbandiera ma non segnala il secondo giallo.

Ma proseguiamo nella nostra analisi, tornando a quei due episodi di Ayroldi da segnalare: il primo è a Napoli, quando su un cross scodellato da Maicon, il partenopeo Aronica in area di rigore tocca di mano. Rigore nettissimo, ma Ayroldi, guardalinee del match, fa segno di 'no' con la mano: si prosegue, la partita finirà 0-0. Ma, come non ha segnalato in Fiorentina-Inter il secondo giallo a Pasqual, il signor Ayroldi segnalò eccome il presunto insulto che gli arrivò al 90' di Bologna-Inter, sul 3-1 per i nerazzurri, ancora (guardacaso) Maicon, che ripreso dalle telecamere solo di spalle, dice: "Vai tu, vai tu" ad Ayroldi dopo che quest'ultimo gli aveva detto: "Vai, vai", in merito ad una rimessa laterale. Il guardalinee lo interpreta come un insulto inglese, tale 'fu** you', e lo fa cacciare dall'arbitro. Maicon non viene graziato dalla prova tv (era solo di spalle, si vedeva poco) e ci si fida solo del milanista Ayroldi, senza sottolineare che il brasiliano l'inglese non lo conosce ed avrebbe potuto insultarlo in portoghese, se avesse voluto farlo (questa la linea di difesa dell'Inter): niente da fare, Tosel lo squalifica per due giornate, e salterà Juventus-Inter, per quei tempi partita decisiva.

La prova tv e la Juventus le ritroviamo nel caso più recente, quello di oggi che rappresenta la seconda vergogna: Mauro German Camoranesi colpisce in Juventus-Cagliari di domenica il rossoblù Conti con una violenta gomitata da rosso diretto. L'arbitro lascia correre e non sanziona nulla, ma tutti si aspettano che la prova tv fermi il centrocampista juventino almeno per tre giornate vista la fortissima e volontaria botta rifilata al regista dei sardi. Ed invece? Niente, Camoranesi non viene squalificato, qui la prova tv non si usa, signori. La prova tv vale solo per l'Inter, la vergogna si materializza e venerdì sapete quale partita è in programma a San Siro? Inter-Juventus, e Camoranesi ci sarà. E pensare che questo signore giocherà la prossima partita e sarà serenissimo, mentre solo una settimana fa Dejan Stankovic per una banale simulazione fu diffidato e multato, oltre che ammonito in campo dal direttore di gara. E proprio quest'ultimo episodio del serbo in Inter-Bologna, ci traghetta alla terza, vergognosa situazione.

Parliamo dell'arbitro Gianluca Rocchi, fischietto di Firenze che ha diretto Roma-Atalanta domenica. Oltre ai numerosissimi falli chiamati a Totti che non esistevano ed a un recupero di soli 3' quando si era perso il doppio del tempo (il tutto denunciato anche da Cristiano Doni oggi), c'è un episodio in particolare che fa capire la vergogna e si riaggancia all'accaduto di Stankovic: il francese della Roma Jèremy Mènez si fa prima ammonire per simulazione al 24' del secondo tempo, poi intorno al 33' precipita ancora al limite dell'area per un contatto assolutamente inesistente (d'altronde, anche in Roma-Inter si tuffò diverse volte) e Rocchi cosa fa? Non lo ammonisce, lascia correre e lo avvisa: "Alla prossima, ti butto fuori". Ah, invece Stankovic si ammonisce e lo si multa anche, invece per Mènez valgono regole speciali. Buon per lui, ma buono anche per la Roma e per il vecchio volpone, Francesco Totti, che al 35' del secondo tempo viene sostituito da Claudio Ranieri per far entrare Brighi: Totti si avvicina però alla panchina, perdendo almeno 1 minuto, e dice al tecnico: "Non togliere me, togli Mènez che alla prossima lo butta fuori". Detto, fatto: sostituzione cambiata, esce Mènez entra Brighi.

Già, ma oltre alle regole speciali nella simulazione, Mènez ha regole speciali anche nel trattamento! Già, perchè il signor Rocchi lo avvisa come vi abbiamo detto, "alla prossima vai fuori". Rocchi di Firenze è lo stesso arbitro di Inter-Milan, il derby di gennaio vinto dai nerazzurri 2-0 con due uomini in meno. In quella partita, intorno al 22' del primo tempo, Rocchi espelle il nerazzurro Wesley Sneijder, fino a quel momento migliore in campo, per un applauso ironico (ricorderete): rosso diretto e via negli spogliatoi in quella che doveva essere la partita dell'anno. Sneijder non fu mica avvisato, Mènez invece sì. Simpatie, vergogna, complotto? Chiamatelo come volete, ma quello che sta accadendo contro l'Inter è un qualcosa di schifoso che va condannato. Perchè, sappiatelo bene, qui nessuno si fa ingannare. E ve lo abbiamo appena dimostrato!

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 aprile 2010 alle 00:00 / Fonte: FcInterNews.it
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print