Che tra l'Inter e Marco Andreolli il legame non si sia mai spezzato è cosa nota. Da quando il giovane difensore, quasi diciannovenne, esordì in serie A (29 maggio 2005 in Inter-Reggina) con la maglia nerazzurra, il radar del club di corso Vittorio Emanuele non lo ha mai perso di vista. E oggi la volontà di riportarlo a casa, dopo averlo perso nel luglio 2007 (affare Chivu con la Roma), è fortissima. Andreolli andrà in scadenza a giugno, non rinnoverà con il Chievo Verona e potrà decidere il suo futuro. La scelta non sarà facile perché le offerte gli stanno piovendo addosso, e sono anche importanti: Milan, Fiorentina, Parma, Juventus (tentativo la scorsa estate), Schalke 04, Malaga, Arsenal, Liverpool e 3-4 club russi sono pronti ad accoglierlo una volta libero dal contratto con i clivensi.

Grazie al cambio di allenatore, con Corini al posto di Di Carlo, il difensore classe '86 è tornato in auge e a suon di buone prestazioni ha 'richiamato' l'attenzione di società di livello internazionale interessate a un ottimo difensore a parametro zero. Quanto basta per mettere addosso alla dirigenza nerazzurra la paura di perdere questo prodotto del vivaio che Stramaccioni vorrebbe fortemente a propria disposizione. Andreolli, infatti, nell'idea dell'allenatore capitolino sarebbe un punto di riferimento per il reparto difensivo. Gli verrebbe proposto un progetto tecnico interessante, che prevede per la prossima difesa lui, Ranocchia, Juan Jesus, Chivu e Campagnaro: tre giovani e due centrali esperti. Samuel infatti, come anticipato, dovrebbe chiudere il suo rapporto con l'Inter e Silvestre verrà messo sul mercato. Pertanto, Andreolli sarebbe una prima scelta per Stramaccioni, anche perché la prossima stagione il tecnico, con Ranocchia sempre a rischio squalifica nell'ambito del Calcioscommesse e Juan Jesus probabilmente convocato per la Confederations Cup (e quindi indisponibile fino ad agosto), avrà bisogno di gente affidabile davanti ad Handanovic.

L'ideale per l'Inter sarebbe stato strappare il giocatore al Chievo già durante la sessione di mercato invernale (difficile a questo punto), perché il dolore al piede di Chivu non invita all'ottimismo e l'infiammazione al tendine di Samuel non va via. Ma la società veneta non ha voluto privarsi del suo difensore centrale (10 presenze e 2 reti finora) senza un corrispettivo economico importante (si pensi ai quasi 4 milioni ottenuti dal Palermo per cedere Sorrentino) nonostante la scadenza del contratto. Se ne riparlerà dal 30 giugno, dunque, con la speranza che l'Inter riesca a riportare a casa uno dei suoi gioielli del vivaio che ancora non ha avuto la vera opportunità di dimostrare il proprio valore in una squadra di livello internazionale. Per chiudere il cerchio, è giusto che questa squadra sia l'Inter, quella che lo ha lanciato e che adesso vuole rinforzarsi con il suo ritorno, magari costruendo con lui e Ranocchia il tandem di centrali della nazionale italiana. Ma il tempismo, come spesso accade, è fondamentale.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 31 gennaio 2013 alle 14:51
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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