Brutto episodio accaduto nel finale di Lecce-Hellas Verona, match finito a favore della squadra scaligera. A margine della partita, con gli animi surriscaldatisi un tantino, l'allenatore dei salentini Roberto D'Aversa ha rifilato, al termine di un battibecco, una testata al giocatore gialloblu Henry. Gesto che gli ha inevitabilmente fatto fruttare un cartellino rosso, punizione analoga per il giocatore dei veneti. 

"C'è stato un finale concitato, già negli ultimi minuti di partita quando ci sono state delle provocazioni. Non volevo che i miei ragazzi prendessero delle squalifiche o simili, siamo venuti a contatto io e Henry: il gesto non è stato bello da vedere, ma la mia intenzione era di dividere gli altri. Ha continuato nelle provocazioni anche a partita finita" ha spiegato l'allenatore dei pugliesi a Sky dopo quanto accaduto. "A fine partita ho salutato subito Marco Baroni, poi c'era un parapiglia e l'intenzione era quella. Con i dirigenti ci siamo parlati ed è finita lì".

Il suo è sembrato un atteggiamento inaccettabile per un allenatore.
"No, è la vostra visione. Non sono entrato in campo per dare una testata, sono andato a salutare Baroni e poi volevo evitare che i miei giocatori prendessero squalifica per la prossima. Poi lui si è avvicinato, l'intenzione mia non era di andare da Henry assolutamente".

Viste le immagini, sembra premeditato da parte sua.

"Assolutamente no, l'avrei detto. Ripeto: il gesto è brutto e devo scusarmi, ma l'intenzione mia non era di andare da Henry. Volevo separare i giocatori, gli ultimi 7-8 minuti sono stati una provocazione continua".

Sezione: Il resto della A / Data: Dom 10 marzo 2024 alle 16:06
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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