Oltre a Beppe Marotta, alla presentazione del libro 'L’anima sociale e industriale dello sport' scritto da Vito Cozzoli c'è anche Beppe Bergomi, che coi cronisti presenti si sofferma a parlare a lungo delle vicende attuali dell'Inter. Queste le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.it:

Ti aspettavi la scelta di Chivu o secondo te l'Inter doveva insistere con Fabregas?
"Secondo me era tempo di cambiamento. Penso che quello che l'Inter ha proposto in questi quattro anni con Simone Inzaghi non lo abbiamo mai visto nella storia: giocare così bene, le vittorie, le due finali di Champions, tutto quanto. Però era arrivato il momento di cambiare: certo, la prima scelta era Fabregas per quello che ci ha fatto vedere. Quando è venuto a 'Sky Calcio Club' non è venuto per fare 0-0 ma ha raccontato tutto. Non so perché non sono arrivati a concludere, però mi piace la scelta di Cristian perché è un ragazzo di valore. Non fatevi ingannare: è buono ma ha carattere per non dire altre cose. Ha fatto solo 13 partite da allenatore ma c'è entusiasmo, gioventù e voglia di far bene. Poi vedremo che squadra gli costruiranno".

Ripartire con Chivu può essere un vantaggio vista la base tattica che lascia? E l'appartenenza può essere un valore su cui puntare?
"Noi siamo andati oltre. L'Inter non era la più forte, lo dico da quattro anni che la storia delle due squadre non regge. Abbiamo visto tutti le difficoltà nel reparto offensivo, a centrocampo, un po' dappertutto. Il senso di appartenenza è fondamentale perché ha permesso a questa Inter con una base di italiani di andare oltre. Uno come Chivu va bene, è un rischio però sottolineo le qualità umane. Poi lui giocava col 4-3-3, arriva a Parma che subiva più gol di tutti e ha deciso di fare 3-5-2. A Parma poi ti devi salvare, a Milano devi vincere: o lo fai propositivo come faceva Inzaghi o può cambiare. Nel cambiamento, se Luis Henrique è bravo nell'uno-contro-uno e se prendi una punta veloce, un centrocampista fisico e un difensore rapido puoi giocare anche a quattro".

FcIN - Acerbi deve restare? E chi vedresti bene all'Inter tra i tanti nomi che circolano? Pare che Inzaghi abbia chiesto Bastoni...
"Dipende cosa vuoi fare. Con Inzaghi nomi come Beukema erano perfetti. La cosa importante è che arrivino giocatori con caratteristiche diverse da quelli che ci sono ora: l'Inter ha difensori molto bravi in rottura e a costruire, se poi ti alzi e devi difendere a campo aperto diventa difficile. Se metti in rosa un difensore veloce che ti possa recuperare bene, poi lo devono individuare loro. Però sarebbe l'ideale per completare il reparto. Poi non so se Inzaghi abbia effettivamente chiesto qualcuno; non penso, lo ritengo una persona molto intelligente e sono tendenzialmente per mantenere la base di italiani. Questo fattore ti fa andare oltre l'ostacolo".

Come si recupera dalle scorie della finale di Champions?
"I grandi campioni vanno sempre motivati, bisogna tirare fuori sempre il meglio e vanno rimotivati ogni volta. Dalla sconfitta deve nascere un'occasione per crescere, se ci fate caso l'Inter è sempre ripartita perché ha dei valori. 

Adesso c'è il Mondiale per Club, sarà facile riattaccare la spina per questi giocatori? Con la Norvegia si sono viste le difficoltà...
"Con la Norvegia erano tutti in difficoltà. Sappiamo che in questo periodo qui non è facile quando giochi 60 partite diventa difficile, a un certo punto hai voglia di andare in vacanza; lo capisco. Ma daranno tutto quello che possono dare, sono professionisti. I ragazzi sanno quando stanno bene e quando no, poi ci sono tante tecnologie che aiutano. Sicuramente si impegneranno per fare il meglio". 

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VIDEO - Bergomi: "Chivu ha carattere. E sul mercato gli serve..."
Sezione: Focus / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 18:25 / Fonte: Dall'inviato Simone Togna
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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