Michał Probierz ha deciso nelle scorse ore di spostare la fascia da capitano della Polonia dal braccio di Robert Lewandowski a quello di Piotr Zielinski. Intervenuto in conferenza stampa, il ct polacco spiega il motivo della sua scelta: "Ho parlato con Robert e abbiamo deciso che non sarebbe venuto al ritiro. Solo più tardi ho scoperto che si sarebbe presentato per la partita contro la Moldavia - la premessa -. Dopo la Moldavia, l'analisi, i colloqui con i giocatori e lo staff, sono giunto alla conclusione che ci sarebbe stato un cambio di capitano. Il momento e il luogo in cui si prende una decisione del genere sono sempre molto difficili. Soprattutto perché è un giocatore eccezionale, meraviglioso. Ma qui ho pensato che fosse il momento giusto per un cambiamento".

Il ct della Polonia spiega poi anche il motivo del contatto telefonico con il bomber del Barcellona: "Non c'era altra scelta. Dopo essere arrivato in Finlandia alle 20:45 ho incontrato Zielinski e gli ho parlato della possibilità di indossare la fascia. Abbiamo chiacchierato un po'. Alle 21:16 ho chiamato Robert, ho parlato un po' e gli ho comunicato che, poiché dovevamo cambiare qualcosa, Zielinski sarebbe stato il capitano migliore in questo momento".

Probierz riferisce poi anche di aver comunicato la decisione a Zielinski e Cezary Kulesza, numero uno della Federcalcio polacca. Successivamente, alle 21:50, ha fatto lo stesso con squadra e staff in riunione: "Poi alle 21:59 ho richiamato Robert Lewandowski, che aveva chiamato prima, e lui voleva dicessi che aveva rinunciato alla fascia. Ho rifiutato, perché era una mia decisione - racconta Probierz -. Credo sia stata la decisione migliore in quel momento. Ho scoperto dai social media che avrebbe lasciato la nazionale. Gli auguro buona fortuna, è un giocatore straordinario. Per me la nazionale è la cosa più importante, il bene della squadra conta, credo che questo lo aiuterà. Mi rendo conto di aver preso una decisione molto difficile nei confronti di un giocatore eccellente. Per il bene della squadra oggi è una buona decisione. Riconciliazione? Sono una persona aperta, non sono arrabbiato con nessuno. Nel calcio o nella vita non ci si può offendere".

Sezione: News / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 16:14
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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