Le parole dell'altro giorno di Rasmus Hojlund sembrano chiudere a una sua partenza. "Ho un contratto fino al 2030, mi aspetto di giocare con il Manchester United", ha detto il danese dal ritiro della sua nazionale. Ma la realtà è ben diversa, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport.

Semplicemente, l'ex Atalanta non avrebbe potuto dire altro. Da sempre funziona così il mercato, specialmente in determinate fasi delle trattative. E allora come stanno davvero le cose? La realtà racconta il contrario, come spiega ancora la rosea. "Racconta che Hojlund ha già aperto al trasferimento all’Inter, alla possibilità di tornare in Italia - si legge -. Lo ha fatto tramite i suoi agenti, nell’incontro che questi hanno avuto con il club nerazzurro nei giorni scorsi. Prova ne sia che poi la stessa Inter è andata avanti, arrivando a chiedere le condizioni del trasferimento".

Ed è esattamente questo l’ostacolo da superare. Ancora non c’è accordo sulla formula: l’Inter vuole il prestito con diritto di riscatto, mentre il Manchester United chiede una cessione o un prestito con obbligo con valutazione di 45 milioni di euro. Cosa succede adesso? Che l’Inter si affida proprio alla volontà di Hojlund per sbloccare l’affare. Perché, a prescindere dalle uscite pubbliche, l'ex atalantino gradisce l'approdo all'Inter e l'Inter lo ha messo in cima alla lista dei desideri per l'attacco.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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