Arrivano altre dichiarazioni da parte dell’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku ai microfoni del LightHarted Podcast di Josh Hart. Il belga non ha perso l’occasione per rifilare qualche altra frecciatina al suo ex club, il Manchester United, reo di non averlo protetto a sufficienza: “Dovevano trovare qualcuno a cui dare la colpa. Era sempre colpa di Pogba, di Alexis (Sanchez, ndr) oppure mia. Eravamo sempre noi tre, ogni volta. Un sacco di persone non credono che io avrei dovuto fare parte di quel sistema. Queste sono le mie sensazioni dalle conversazioni che ho avuto. Quello che mi fa ridere è come andavano male le cose con la mia squadra, ma quando ero con la mia Nazionale ero felice. C’è qualcosa che non va, è colpa mia? Non ho giocato le ultime tre settimane della stagione e ho avuto altre tre settimane prima di andare in Nazionale. Ma ero lì e stavo lavorando, nessuno si è lamentato”.

Poi ha speso due parole anche sul Manchester United e sul suo nuovo allenatore Ole Gunnar Solskjaer: “Alzo le mani, non credo di essere stato l’unico a giocare male. Un sacco di giocatori non hanno reso al meglio. Dovevano trovare un capro espiatorio. Se vogliono dare la colpa a me, si fottano. Io so quello che ho passato e stiamo parlando solamente di calcio. Lo United ha il potenzuale per fare grandi cose, tanto talento, ma non è solo questione di talento. Si tratta di costruire una squadra. Un sacco di persone non credevano che io potessi fare parte di quella squadra. Per quanto mi riguarda, se le cose stanno così, le nostre strade possono anche separarsi”.

Sul rapporto con José Mourinho: “Ogni ha la sua relazione personale con lui. Noi due spesso ci scontravamo, ma lo adoro come uomo. Credo che anche lui mi adorasse, ma ci scontravamo sempre. A volte doveva essere pignolo con me e io dovevo esserlo con lui. Ma è sicuramente un uomo che adoro”.

Alessandra Stefanelli

Sezione: Focus / Data: Gio 22 agosto 2019 alle 12:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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