Lunga intervista della Gazzetta dello SportCristiano Biraghi, ex canterano nerazzurro e sabato avversario a San Siro con la sua Fiorentina.

Sette vittorie di fila non sono un caso: vi state prendendo una rivincita? 
"Forse qualche ragazzo nuovo può aver sofferto qualche parola di troppo ma è bene capire subito che Firenze è una piazza esigente. Le critiche devono essere vissute come motivo d’orgoglio". 
 
Verona è stata la gara della svolta? 
"Sì, ma per il risultato. Anche nelle gare precedenti avevamo creato i presupposti per vincere, benché non arrivassero i successi".  
 
Sabato torna a San Siro: quella con l’Inter per lei resta una gara più speciale di altre? 
"Non può non esserlo. Specie in quello stadio là, dove sono cresciuto da tifoso e da giocatore. Poi in campo non ci penserò: sarà mio compito far vincere la Fiorentina". 
 
Ha vissuto male il suo mancato riscatto dell’Inter nel 2020? 
"Non ho rimpianti. Dovevo essere acquistato ma a causa del Covid furono bloccati i conti in Cina di Zhang e il club decise di prendere a zero Kolarov e Darmian. Sono tornato a Firenze con ancora più fame". 
 
Quella che vi è mancata nel ko per 4-3 dell’andata? 
"No, era solo una Fiorentina diversa. Impulsiva e focosa. Prendere quattro gol in casa non esiste. Adesso siamo maturi anche se sappiamo che quella di sabato sarà una gara complicata". 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Focus / Data: Mer 29 marzo 2023 alle 09:47 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print