Suning non ha intenzione di cedere l'Inter. Secondo quanto riportato da Tuttosport, "al momento, a meno che non si presenti qualche emiro - il valore del club è salito a 1,2-1,3 milioni -, l’eventualità non è presa in considerazione".

Questo nonostante lInter bruci 200 milioni l'anno, motivo per cui è stato necessario far intervenire Oaktree con il famoso finanziamento da 275 milioni di euro, da rimborsare entro il 2024 con interessi al 12%. In caso contrario saranno gli statunitensi a prendersi il club. Nessuna apertura, per ora, al progetto InterSpac basato sull'azionariato popolare ed è difficile che l'orientamento cambi. 

La buona notizia è che "il bilancio al 30 giugno è stato chiuso con un passivo da 140 milioni - erano 250 nel 2021 - ma c’è la convinzione che con le riaperture degli stadi i ricavi torneranno a moltiplicarsi (intanto i 40.000 abbonamenti messi in vendita sono andati esauriti)". A spingere Suning a tenersi il club è anche la questione aperta del nuovo stadio. 

Ci sarà di nuovo da fare i conti con il settlement agreement firmato con l'Uefa, ma stavolta i club che lo hanno firmato sono una trentina (tra cui Juve, Milan e Roma). "Le tagliole saranno più leggere e quindi andranno rispettate, motivo per cui i tifosi dovranno abituarsi a qualche dolorosissima cessione che ci sarebbe pure se Suning dovesse passare la mano. Cosa che (al momento) i cinesi non hanno alcuna intenzione di fare", si legge.

Sezione: Focus / Data: Ven 22 luglio 2022 alle 09:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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