"È offensivo ridurre l’Inter di oggi a un cumulo di episodi e incastri fortunati. Parola chiave solidità". Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport, che vede una squadra unita come ai bei tempi. "Non si può negare il lavoro che c’è dietro la fase difensiva, i movimenti sincronizzati dei quattro della linea e i riposizionamenti dei centrocampisti - si legge -. Impossibile non vedere lo sviluppo del gioco palla a terra nel momento in cui la squadra fa suo il possesso. In poco tempo Spalletti ha scolarizzato l’Inter, ha insegnato di nuovo l’alfabeto a una squadra che non sapeva più né leggere né scrivere".

I possibili problemi derivano, invece, tutti dalla rosa corta. Manca, com'è noto, un assaltatore ad hoc per il 4-2-3-1 del tecnico di Certaldo e manca anche un vice-Icardi di livello (la rosea non concede troppa fiducia a Eder). Per ultimo, bisognerà verificare sul campo l'affidabilità di Ranocchia nel momento in cui verrà a mancare uno dei due centrali titolari.

Sezione: Focus / Data: Ven 27 ottobre 2017 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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