Durante la conferenza stampa che precede Inter-Bologna, match in programma domani sera al Meazza, Leonardo ha risposto ad un'inevitabile domanda su Sulley Muntari, uscito dal campo eufemisticamente imbronciato al momento della sostituzione con il Genoa: "E' importante per la squadra, non solo come giocatore ma anche a livello di gruppo, è molto amato dal gruppo, che cerca di proteggerlo e di essergli vicino, di aiutarlo. Non c'è un caso, io ho parlato con lui molto chiaramente: l'importante è avere questa voglia e questo entusiasmo, la squadra vive di entusiasmo ed energia, quindi c'è l'obbligo di aver questo. Dopo ci sono le scelte tecniche. Oggi non è convocato, perché è un momento che deve fare dei lavori ma deve vedere anche la sua situazione, decidere cosa uno vuole, questo è fondamentale. Si deciderà cosa vuol fare e qualsiasi cosa decida sarà per il bene dell'Inter. Partendo da questa decisione sicuramente le cose saranno più chiare. Poi a volte la reazione del momento va oltre, ma non è detto che quello che non ti dice niente accetta.

C'è stata un'esternazione di un sentimento - prosegue il brasiliano - che può essere legata a tante cose, non solo a un'arrabbiatura con me, ma anche con lui stesso. C'è la frustazione di non riuscire, succede. Lui ha capito. È normale che lui sia abituato a giocare, perché è un giocatore di talento, ma a centrocampo c'è comunque una concorrenza forte e a volte, convivere con una concorrenza e non riuscirci, non è facile. Comunque, se c'è una reazione si parla e si chiarisce, poi viene il momento di decidere: cosa si vuol fare? È così, andiamo; se no sarà in un altro modo. Lui adesso ha bisogno di lavorare, di maturare anche a livello fisico e poi di decidere cosa fare: non c'è nessun allarme. Se dovesse rimanere, sicuramente lo farà con tanta voglia di mettersi in discussione e mettere in difficoltà me. Comunque, lasciamolo tranquillo: non c'è un caso, ripeto. Lui ha anche parlato con Baresi, con cui ha un rapporto di lunga data. Ci sta, uno a volte esce dal campo e una reazione ci può essere, ma va bene, anche perché se ne è parlato subito nello spogliatoio. E poi, ripeto, lasciamolo tranquillo: sono momenti importanti per un giocatore quando si mette in discussione, deve decidere cosa vuole".

Sezione: FOCUS / Data: Ven 14 gennaio 2011 alle 14:26 / Fonte: inter.it
Autore: Daniele Alfieri
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