Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Nelson Vivas - attuale tecnico dell'Estudiantes - ricorda quando entrò per la prima volta che entrò nello spogliatoio dell’Inter. "Appare Ronaldo e gli chiedo scusa per un calcio che gli avevo dato in un match. Poi, Recoba. E lo stesso, il Chino era stato una mia vittima con l’Uruguay. 'Ma smettila di chiedere scusa', mi sfottevano gli altri". Visto il percorso ne del torneo argentino, Vivas ha ricevuto il premio Alumni come migliore allenatore dell’anno.

Lei è stato il vice di Simeone fino al 2010, poi ha fatto da solo.
"Sono sempre stato a mio agio col Cholo, è stato lui a chiamarmi quando non avevo ancora deciso cosa fare. Così col Racing, poi l’Estudiantes, il River, il San Lorenzo... Ma quando lui andò a Catania io non volevo andare all’estero per motivi di famiglia. Il Cholo è sempre stato un grande allenatore e sono convinto che oggi sia tra i migliori al mondo. Ogni volta che ci vediamo parliamo della nostra vita, non molto di tattica".

Un altro ex compagno in nazionale, Veron, è il suo presidente e sarà suo calciatore. Torna a giocare a 41 anni, l’8 gennaio.
"Per lui sarà una grande sfida e io sono ottimista che noi possiamo aiutarlo. Altri sottolineano che è il presidente e sarà in spogliatoio, che ha quasi 42 anni. Ma sono convinto della sua maturità per capire i ruoli, e per quello che ci potrà offrire uno della sua esperienza nei momenti clou in campionato e in coppa Libertadores".

Simeone, Pochettino, Berizzo, Gallardo, lei. I nuovi tecnici sono figli della Seleccion di Bielsa.
"Marcelo è stato un punto di riferimento per tutti. E tutti ricordiamo quella sua frase: lo sforzo non si negozia. Con sacrificio si può far tutto. È una cosa di cui sono convinto. Il talento non è solo la capacità di fare certe cose col pallone; la mente gioca un ruolo importante, nel calcio e nella vita".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 20 dicembre 2016 alle 13:32 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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