Junior Tallo, attaccante ivoriano classe 1992, in forza alla Primavera dell'Inter di mister Fulvio Pea da gennaio a giugno scorso, ed in prestito dal Chievo Verona, non fa più parte della rosa nerazzurra. Confermate, dunque, anche presso FcInterNews.it le notizie circolate negli ultimi due giorni sulla stampa specializzata.

Junior Tallo, infatti, è tornato al Chievo Verona e da lì è subito approdato alla Roma di Luis Enrique, lesta ad accaparrarsi il giocatore in prestito con diritto di riscatto. Sul giocatore, oltre all'Inter c'era, però, anche la Juventus - che lo seguiva da più di un anno - ma alla fine la Roma grazie al fiuto di Sabatini è riuscita a chiudere tempestivamente la trattativa e a mettere tutto nero su bianco negli ultimi giorni.

Di Tallo, nell'ambiente, si dice un gran bene: prima punta fisica, di spessore, dotato di qualità tecniche non indifferenti e "con ampi margini di miglioramento", così come ha affermato nella giornata di ieri il diesse del Chievo, Giovanni Sartori.

E, cosa poco nota al grande pubblico, si narra che due senatori della difesa nerazzurra siano rimasti sorpresi - per non dire folgorati - dai primi allenamenti effettuati da Tallo con la prima squadra negli ultimi mesi. Un strapotere fisico e tecnico non indifferente, tanto da pronosticarli un futuro roseo.

Ma tant'è: oggi Tallo è un giocatore della Roma, squadra che ha scelto personalmente perché - ed è questo che ha fatto la differenza con l'Inter - in grado di promettergli, se lo meriterà, un posto in prima squadra alla corte di Luis Enrique. L'Inter, invece, gli aveva messo a disposizione il posto da titolare in Primavera, convinta di dover tornare a vincere qualcosa che conta anche a livello giovanile.

Ma Tallo non ha voluto sentire ragioni, ed ha scelto Roma - ora si allenerà qualche tempo con la Primavera giallorossa per rimettersi al passo con il resto della truppa - per giocarsi le sue carte, convinto di poter fare bene anche in prima squadra. Questo è il presente: il futuro si vedrà...

Sezione: Esclusive / Data: Gio 04 agosto 2011 alle 15:30
Autore: Giuseppe Granieri
vedi letture
Print