“Stiamo arrivando!”. Così cantava la Curva Nord a fine gara. L'1-0 al Lecce ha un valore inestimabile, tre punti pesantissimi per la corsa al tricolore. Ora la distanza dalla vetta si è ridotta a sole 2 lunghezze, ma chissà cosa ne penserà Adriano Galliani. Saranno giusti i conti?

Nell'attesa di conoscere il reale stato della graduatoria, con il beneplacito del 'geometra', ci godiamo questa semi-remuntada. L'Inter si è portata in corsia di sorpasso proprio alla vigilia del derby.
“Non sarà decisivo”, ripetono i vari protagonisti interpellati sulla stracittadina del 2 aprile prossimo. Io, invece, dico di sì: il derby sarà decisivo. Lo affermo non tanto per i dati oggettivi, ma seguendo una logica che fa parte della vita e dello sport in particolare: quella dell'entusiasmo e del fattore psicologico. Per capire a cosa mi sto riferendo, basterebbe immaginare quello che accadrebbe in casa Inter in caso di vittoria e sorpasso. Non c'è bisogno di aggiungere altro.

E che nessuno si faccia trarre in inganno da chi parla di stanchezza per gli impegni di Champions e via discorrendo: tutte cavolate! In tal senso, comunque, quello che posso dirvi io conta relativamente; conta molto di più ciò che ha saputo fare questo stesso gruppo solo pochi mesi fa: ha vinto tutto.

E non credo di essere l'unico tra i tifosi interisti a maledire il calendario: la sosta, stavolta, arriva nel momento sbagliato almeno per due motivi. Primo motivo: in questo momento, scaramanzia a parte, l'Inter è chiaramente superiore al Milan. Secondo motivo: i giocatori nerazzurri, più di altri, sembrano patire in modo particolare le partite con le rispettive selezioni nazionali. Partono sani e non sai mai come tornano...

Peccato che contro i cugini mancherà Lucio, diffidato e ammonito giustamente da Orsato per un netto fallo di mano. Peccato che non mancherà Nesta, diffidato anche lui e graziato bellamente per ben due volte dall'(ex) inflessibile Tagliavento in quel di Palermo.
Il brasiliano, tra l'altro, non ci sarà neppure con lo Schalke 04 tre giorni dopo il derby, poiché squalificato pure in Champions. Magari Lucio riposerà ben bene, per poi tornare in grande forma nel finale di stagione. Ranocchia-Chivu, la coppia che probabilmente sarà titolare sia contro il Milan che contro lo Schalke, lascia del tutto tranquilli.

E, in fin dei conti, mi sento di poter dire che sarà più che altro la fase offensiva quella che ci consentirà di superare i nostri prossimi, difficili ostacoli.
D'altronde, l'arrembaggio si fa attaccando ed è per questo che la Nord cantava: “Stiamo arrivando!”.
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 21 marzo 2011 alle 00:01
Autore: Alessandro Cavasinni
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