Si chiude un anno tutto sommato positivo per l’Inter, si apre un 2024 che si spera possa portare quello step in più, necessario per migliorare la scorsa stagione, che non può che passare dallo scudetto e della conquista della seconda stella. Inevitabilmente, se vuoi migliorarti, il cammino si fa sempre più in salita, e dopo gli 87 punti conquistati nell’anno solare, una finale di Champions League forse a sorpresa, ma che con un po’ di fortuna in più avrebbe potuto anche vincere, un’altra coppa Italia e una Supercoppa in bacheca, la qualificazione per la nuova edizione del Mondiale per Club, per fare meglio manca solo il tricolore. Non a caso il ventesimo scudetto, quello della seconda stella, è nei pensieri fissi di allenatore e dirigenti, indicato come l’obiettivo principale di questa stagione, su cui ci si può concentrare anche meglio dopo essere usciti purtroppo dalla Coppa Italia che era diventata un po’ la ‘coppa Inzaghi’, senza però disdegnare un altro possibile miracolo in Champions, con l’Inter attualmente vice-campione in carica.

È innegabile infatti come la finale di Istanbul dello scorso giugno abbia cambiato e ingigantito la percezione dell’Inter e anche l’auto-percezione da parte dei calciatori, che ora sanno di poter competere alla pari contro qualunque avversario, e non c’è antagonista di turno che non ricordi come si vadano ad affrontare i vice-campioni d’Europa. Ripetere il cammino dello scorso anno vorrebbe dire confermarsi anche in Europa, ma già  vincere il tricolore sarebbe il degno coronamento di questo percorso. Peccato per il titolo di campione d’inverno che poteva essere nerazzurro già entro la fine del 2023, ma c’è tempo per conquistarlo alla prossima contro l’Hellas Verona, un bel regalo nella calza della Befana che l’Inter meriterebbe per il suddetto discorso dell’auto fiducia, per quanto possa valere poi ai fini statistici.

Ma non solo campo, si spera anche che il 2024 possa portare in casa nerazzurra un altro asset molto importante nel calcio moderno, a cui i tifosi tengono molto, ovvero il nuovo stadio. Se ne è parlato tanto negli ultimi anni, si sono fatti progetti, sondaggi, interviste, ma in concreto ancora nulla. Ora uno spiraglio si intravede con la conferma del progetto Populous e l’area di Rozzano come sede della costruzione, serve lo step decisivo e l’avvio concreto della pratica di costruzione per dotare anche l’Inter di un proprio impianto, moderno e funzionale.

E il 2024, si spera, possa assicurare anche un po’ di serenità aziendale, perché se da un lato la famiglia Zhang ha portato diversi trofei in nerazzurro e la squadra a competere a livello mondiale, preoccupano le notizie di indebitamento. Senza addentrarci in discorsi complessi e che meritano altra sede, come semplice auspicio per il nuovo anno ci auguriamo che di fianco ai successi sul campo ci sia anche di pari passo una crescita nella solidità aziendale e nei suoi asset, per rendere davvero l’Inter una realtà internazionale che non abbia nulla da invidiare ai vari Real Madrid, Manchester City, PSG, Bayern Monaco e così via.

Intanto i migliori auguri di un felice e sereno 2024 a tutti i nostri lettori, dalla grande famiglia di FcInterNews! Anche nel nostro piccolo ci auguriamo, dopo aver tagliato il traguardo dei 15 anni di attività, di potervi essere sempre vicini con aggiornamenti, notizie e commenti migliorando, proprio come l’Inter, step by step anno dopo anno.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 01 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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