Vincenzo Scifo, ex anche di Inter e Torino, ha parlato alla Gazzetta dello Sport dei tanti talenti belgi che stanno arrivando in Serie A. Primo fra tutti, ovviamente, Romelu Lukaku: per lui si tratta di un ritorno in nerazzurro.

Ha visto cosa ha combinato pur di tornare a Milano?
"Non mi ha sorpreso, Romelu è una persona buona, un uomo vero e appassionato: non era felice lì dove stava, cercava solo un posto in cui esserlo, indipendentemente dai soldi. Nella vita si può sbagliare e c’è sempre spazio per riparare a un errore: il periodo al Chelsea lo ha fatto riflettere sul calcio e sulla vita. E poi avete notato quella parola che ha pronunciato?".

Quale?
"”Scusa”. Non è da tutti chiedere scusa ai tifosi, soprattutto se sei un campione affermato. Non sappiamo ovviamente come siano andate le cose lì a Londra, ma quella parola non è banale".

Con che testa ritorna?
"La testa di sempre e a ancora più fame. Vuole dimostrare di fare bene come la prima volta all’Inter: è una rivincita da prendersi a tutti i costi per cancellare l’ultimo anno. Io ho viste tante partite dell’Inter di Inzaghi e posso dire con certezza che, se avesse avuto Romelu, avrebbe stravinto lo scudetto".

A proposito di Inzaghi: Rom si adatterà al suo gioco così diverso da quello da Conte?
"All’Inter non può cambiare tutto, ma qualcosa sì perché in mano Inzaghi non ha un’arma normale: serve un punto di equilibrio tra il nuovo Dna della squadra, che gioca benissimo, e le caratteristiche di Lukaku che vanno esaltate. In un modo o nell’altro, si gioca per lui...".

Lukaku ritrova Lautaro: è la Lu-La dei sogni. E se in mezzo a loro due arrivasse Dybala?
"Sarebbe un bel lusso. Il prenderlo o meno dipende molto dalle ambizioni della società: ti presenteresti con un attacco eccezionale per competere anche in Champions. Di certo sappiamo che Lautaro e Lukaku insieme fanno scintille, mentre Dybala ha caratteristiche diverse, può giocare dietro. Ma con questo tridente, è difficile conservare l’equilibrio".

Sezione: Copertina / Data: Ven 08 luglio 2022 alle 08:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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