Arrigo Sacchi torna a parlare a Gazzetta TV e l'intervento è incentrato in particolare sulla lotta scudetto tra Inter e Milan. Le considerazioni dell'ex c.t. azzurro.

La personalità mostrata dal Milan è un passo in più per Pioli verso lo scudetto?
"Un collettivo che sta compiendo veramente qualcosa di straordinario. Il rapporto economico tra loro e altre è troppo diverso. L'Inter ha una qualità individuale di esperienza e di tecnica molto superiore, ma il Milan è competitivo grazie al collettivo. Questo ne fa una squadra di livello internazionale, come l'Atalanta. Ora restano Verona, Atalanta e Sassuolo: non sarà semplice. Chapeau a Maldini e ai suoi collaboratori per come hanno gestito la società. Vincere coi debiti vuol dire barare".

Milan quindi meno forte di Inter e Napoli?
"Ma anche di Juve e Roma per come la vedo io. Io guardo quanto spendono le squadre...".

Hanno fatto discutere le tue parole sul gioco anni '60 dell'Inter. Hai visto qualcosa di meglio nelle ultime due partite?
"Forse mi sono espresso male o forse non mi hanno capito. L'Inter sta giocando un buon calcio italiano, che però a livello internazionale non vince o vince una volta su cento. Cosa manca? Senza pressing e senza il dominio del gioco non vai lontano. Bisogna essere ottimisti. E uno che rincorre non può essere ottimista. Il Liverpool non ha neppure un fuoriclasse. Salah era qui in Italia ed era un bravo giocatore, non un fuoriclasse. Ma vanno a un ritmo altissimo. L'Inter anche ieri ha giocato un buon calcio, ma è un calcio italiano. Inzaghi lo conosco da tanto tempo, è un ragazzo stupendo e io gli auguro tutto il bene possibile. Sta migliorando, ma senza pressing e senza il dominio del gioco non si vince".

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Sezione: Copertina / Data: Lun 02 maggio 2022 alle 13:32
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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