"Quando un professionista si ritrova sul piatto un’offerta di quel genere, è naturale che accetti. Forse cominciava ad annoiarsi e magari avrà pensato che con la nazionale non ci fosse un futuro. Il denaro ha spazzato via gli ultimi dubbi". Così Massimo Moratti commenta a Il Fatto Quotidiano l'addio di Roberto Mancini alla nazionale italiana e il passaggio al ruolo di selezionatore dell'Arabia Saudita.

"Roberto è un istintivo. Alcune volte ti spiazza. Con me fece una cosa simile dopo l’eliminazione in Champions con il Liverpool, nel 2008: si dimise. Mi colse di sorpresa perché non avevo mai pensato di mandarlo via. Mancini è pieno di talento e quindi imprevedibile - prosegue Moratti - La scelta di Henderson? I soldi vincono sempre, soprattutto nel calcio", commenta ancora l'ex presidente interista riguardo alla scelta (più o meno analoga) dell'ex capitano del Liverpool, peraltro sostenitore dei diritti LGBTQ+ e finito in un Paese duramente contestato per ragioni legate ai diritti umani.  "Certamente - afferma ancora Moratti - gli arabi hanno preso esempio dai cinesi per non ripetere gli stessi errori, in più hanno un enorme passione".

Altre tre domande a Moratti riguardano la corsa scudetto ("Mi pare che regni l’equilibrio, anche se il Napoli resta la squadra più forte e non mi aspettavo la falsa partenza delle romane"), Mourinho ("L’uomo resta quello di sempre, sa conquistarsi l’ambiente, ma è estremamente serio dal punto di vista professionale") e l'ultima sentenza del Consiglio di Stato sull'ennesimo ricorso della Juventus sullo scudetto 2006. "Non mi aspettavo che fosse ancora in ballo questa vicenda. È giusto e normale che sia finita così".

Sezione: Copertina / Data: Mar 29 agosto 2023 alle 11:03
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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