A tre giorni dalla chiusura del mercato ci si prepara agli ultimi colpi, con la consapevolezza che le possibilità di operazioni sorprendenti vanno lentamente scemando con l'appropinquarsi del 5 ottobre. Lo stesso discorso vale per l'Inter, che nelle prossime ore, in attesa eventualmente delle famose opportunità, si appresta a definire l'arrivo di Matteo Darmian, trasferimento definito mesi fa e che ancora attende di essere ufficializzato.

La riluttanza del Tottenham ad alzare la posta per Milan Skriniar e la partenza di Juan Foyth in prestito direzione Villarreal, riduce ulteriormente il margine di manovra degli Spurs che miravano a una cessione remunerativa del centrale argentino per aumentare l'offerta per lo slovacco. Ad oggi, non esistono i presupposti per la partenza di Skriniar, a meno di un blitz inatteso del Tottenham. Questa situazione, unita alla permanenza di Andrea Ranocchia e alla probabile uscita in prestito di Lorenzo Pirola, definiscono il pacchetto difensivo nerazzurro di questa stagione, con l'addio del solo Diego Godin e l'arrivo di Aleksandar Kolarov. Il gioco delle coppie è presto detto: Danilo D'Ambrosio-Milan Skriniar, Stefan de Vrij-Andrea Ranocchia, Alessandro Bastoni-Aleksandar Kolarov. Con Darmian possibile terzo di difesa o esterno per entrambe le fasce. Antonio Conte avrà quindi a disposizione molti difensori, anche con caratteristiche differenti e versatili.

Se ad oggi il centrocampo deve essere ancora sfoltito (Joao Mario, pur non essendosi ancora visto al Suning Training Centre, è ancora nella rosa dell'Inter) e il tecnico salentino spera ancora nell'arrivo di N'Golo Kanté (complicato con pochi giorni di mercato a disposizione), è sulle fasce che manca ancora qualcosa. Se a destra Achraf Hakimi ha dimostrato di essere un giocatore subito affidabile, a sinistra non esiste ancora un titolare perché, per quanto sia un termine ormai in disuso nel contesto di una rosa ricca di alternative, Ivan Perisic non è ancora sembrato a proprio agio da quinto di centrocampo mentre Ashley Young interpreta il ruolo di opzione di lusso da coinvolgere soprattutto in caso di partite ravvicinate. Darmian, come detto, è destinato a essere un jolly. Non è un caso dunque se dopo i turbolenti avvenimenti di Londra, Marcos Alonso sia tornato prepotentemente nelle mire dell'Inter. Lo spagnolo, prima scelta di Conte per la fascia sinistra, prima del rumoroso scontro con Frank Lampard, era considerato la prima alternativa a Ben Chidwell per il ruolo di terzino al Chelsea. Oggi però non c'è più la stessa voglia di trattenerlo per questioni disciplinari. Per questa ragione sarebbe la famosa opportunità offerta dal mercato di cui spesso Beppe Marotta e Piero Ausilio parlano. In prestito, i nerazzurri non ci penserebbero due volte, visto il prossimo trasferimento al Rennes con la stessa formula del pari ruolo Dalbert Henrique, destinato a liberare spazio eventualmente proprio per Marcos Alonso. Il quale, con Hakimi, Perisic, Young e Darmian, costituirebbe una batteria di esterni di tutto rispetto.

Rimane il reparto offensivo, che con il ritorno di Andrea Pinamonti numericamente è al completo. Ma in questi ultimi giorni è possibile un prestito dell'attaccante trentino, che libererebbe il posto per un nuovo innesto più adatto alle esigenze di Conte. Non a caso, resta più che viva l'ipotesi Gervinho, operazione last minute su cui però i nerazzurri lavorano da giorni.

VIDEO - ECCO DARMIAN: VISITE ALL'HUMANITAS PER IL DIFENSORE

Sezione: Copertina / Data: Ven 02 ottobre 2020 alle 12:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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