La Gazzetta dello Sport riferisce il contenuto del doppio confronto andato in scena ieri ad Appiano Gentile tra dirigenza, staff tecnico e squadra. "Simone Inzaghi, stavolta, è stato perentorio con i suoi giocatori: basta cali di tensione, basta partite non da Inter. Nessun alibi, da ora in avanti tutti devono sentirsi in discussione e tutti devono dare di più. Il messaggio che la società ha mandato al tecnico è stato rigirato anche alla squadra: il secondo posto di oggi deve essere difeso a tutti i costi, questione di mentalità vincente, da ritrovare e da tenere come stella polare anche per il futuro. E va rivisto completamente l’atteggiamento, di squadra ma anche dei singoli. Mai più approcci molli, svogliati, senza anima come nel primo tempo del Dall’Ara. E basta atteggiamenti da prime donne, isterismi vari, battibecchi in campo: troppe volte in questa stagione si sono viste scene di nervosismo ingiustificato per chi lotta e lavora per un unico risultato di gruppo. Resettare tutto e ripartire con uno spirito nuovo, e con la fame di chi non vuole arrendersi mai".

In fondo, il succo del discorso era stato anticipato da Beppe Marotta a Sky il giorno precedente. E la dirigenza ha spiegato a Inzaghi quelle che sono le necessità da qui a fine stagione: fondamentale il piazzamento Champions con il secondo posto. Il club è preoccupato dopo i soli due punti presi tra Monza, Empoli, Samp e Bologna. Un confronto franco così come quello successivo tra allenatore e squadra: da qui si riparta in modo definitivo.

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Sezione: Copertina / Data: Mer 01 marzo 2023 alle 08:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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