Non tutti amici all'Inter. Per Simone Inzaghi - come scrive oggi il Corriere dello Sport - la vita da allenatore di una top non è semplice. Della Lazio e di Formello conosceva tutto, a Milano è differente. "Ad Appiano Gentile sta scoprendo anche gli aspetti meno convenienti di allenare un top club. La freddezza e il cinismo dei dirigenti, le cene e quei rapporti interessati da cui si è sempre tenuto distante. «Nel calcio si confonde l’educazione per un difetto» s’è lasciato scappare quando stava celebrando l’ingresso ai quarti di Champions", sottolinea il quotidiano romano. Insomma, non è oro tutto ciò che luccica. E le parole dopo il Porto qualcosa vorranno pur dire a livello di rapporti interni.

Il Corsport indica nel rapporto con Beppe Marotta una delle criticità: evidentemente il tecnico non si è sentito protetto abbastanza durante la bufera e l'ha fatto notare ora anche pubblicamente. "La stessa distanza assunta da Marotta, in silenzio dentro la tempesta (è tornato a parlare dopo l’eliminazione del Porto...) e orientato a considerare l’ipotesi del divorzio a giugno con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto, equivaleva a un segnale. Simone si è sentito scaricato o quasi, come succede a qualsiasi allenatore messo in discussione all’interno del club. Così è stato naturale girarsi indietro, riavvolgere il nastro, sottolineare alcuni passaggi di cronaca, relativi al suo arrivo all’Inter, troppe volte dimenticati".

Le premesse, al suo arrivo, erano chiare e non parlavano di scudetto, ma di piazzamento tra le prime quattro in campionato e di provare a superare i gironi di Champions. Ottavi l'anno scorso e quarti quest'anno, più tre trofei. Inzaghi si è sentito tradito.
 

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Sezione: Copertina / Data: Gio 16 marzo 2023 alle 08:50 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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