Carlo Cottarelli, presidente di Interspac, è intervenuto quest'oggi alla seconda giornata del Social Football SummitRoma, intervistato dal direttore editoriale di Calcio & Finanza, che riporta le sue parole. "Interspac è una società che promuove l’azionariato popolare, un numero elevato di tifosi che diventa proprietario della propria squadra. Introdurre questo modello partendo dal contesto italiano, in cui i club sono di proprietà di un imprenditore o di fondi, è ovviamente molto più complicato perché si tratta di trovare le risorse per entrare".

Cottarelli, come in altri interventi, ha spiegato che il vantaggio dell'azionariato popolare è che il tifoso resta, non cambia idea, immette un capitale che non vuole essere remunerato e quindi consente risparmi sugli interessi e crea un ulteriore legame con la piazza. Fatto sta che Steven Zhang, a margine dell'assemblea dei soci, non ha dato risposte propriamente entusiaste: "Quello che ha detto Zhang ha senso, stiamo lavorando con Deloitte per preparare un progetto che a tempo debito presenteremo alla società. Bisogna avere un business plan, ma le cose vanno un po’ più per le lunghe - ha dichiarato Cottarelli - Sugli investitori istituzionali, mi sembra ovvio che un progetto così ne beneficerebbe. Quando parlo di azionariato popolare non parlo solo dei piccoli, ma anche dei medi o dei più grandi. L’idea è di avere una quota molto elevata se questa cosa funziona. Per ora è un’idea, per concretizzarla ci vogliono le condizioni"

Il presidente di Interspac ha parlato anche della questione legata al nuovo San Siro. "Serve uno stadio moderno, che poi sia fatto con un nuovo impianto o sistemando il Meazza, sul tema sono neutrale. La Superlega? Un progetto di business, i tifosi l’hanno rigettata e quindi mi pare evidente che non funzioni. Potrebbe funzionare se i tifosi cambiassero idea, a me non piace".
Sezione: Copertina / Data: Mar 16 novembre 2021 alle 11:35
Autore: Redazione FcInterNews
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