Intervenuto in collegamento su Sky Sport, Massimo Moratti ricorda ancora Luisito Suarez riavvolgendo il nastro al momento dello sbarco a Milano del fuoriclasse spagnolo: "Ero ragazzino, lui aveva 10 anni in più di me più o meno - ricorda l'ex patron del club nerazzurro -. Quando è arrivato dal Barcellona era la grande stella che ha cambiato la vita all’Inter, da quel momento la squadra ha fatto un salto di qualità e ha iniziato a vincere tutto. Era sincero e schietto, come carattere allegro e aveva una personalità fortissima. Sapeva fare gruppo, era un punto di riferimento per tutti i ragazzi dell’Inter: quando arrivò aveva il doppio degli altri di stipendio, ma nessuno si è permesso di dire qualcosa e lo consideravano giustissimo. Si è messo sempre a disposizioene per amicizia e senso del dovere, ha fatto anche l’allenatore per amicizia nei miei confronti e poi è andato anche in altre squadre, ma da noi era una situazione difficile. È stato sempre vicino nei consigli della campagna acquisti: lui mi consigliò Ronaldo, il secondo (Cristiano, ndr), e io non gli diedi retta perché costava troppo. Il suo consiglio era giusto".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 09 luglio 2023 alle 13:29
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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